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Una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, ma nonostante ciò Rafa Benitez, più che per i suoi successi, è ricordato a Napoli per aver portato i connazionali Raul Albiol e José Maria Callejon, oggi pilastri della squadra.
L'allenatore spagnolo, infatti, paga il confronto con il suo erede Maurizio Sarri che, pur non vincendo ancora nulla, da quando è arrivato all'ombra del Vesuvio più o meno ogni anno ha cercato di competere per lo Scudetto.
In questa stagione gli azzurri sono a -2 dalla Juventus campione d'Italia con lo scontro diretto da disputare ancora a Torino: insomma, un'occasione ghiotta per sognare.
Oltre che per il gioco, veloce e imprevedibile, l'uomo di Figline Valdarno è riuscito anche a valorizzare quei singoli, vedi Gonzalo Higuain (36 reti in 35 partite nella stagione 2015/16), venuti a giocare al San Paolo proprio per la presenza a Castel Volturno del nativo di Madrid.
Chi conosce bene il tecnico 59enne è Fabrizio Corsi, che lo ha avuto in panchina nel suo Empoli dal 2012 al 2015; ecco quanto dichiarato a riguardo dal presidente del club toscano, oggi capolista in Serie B, ai microfoni di "Si Gonfia la Rete", programma in onda sulle frequenze di Radio CRC:
"Con Benitez i calciatori del Napoli non si allenavano, con Sarri, invece, sì. Koulibaly, ad esempio, era ridicolo: contro il mio Empoli mi divertii tanto. Oggi invece è uno dei più forti difensore in circolazione proprio grazie ad un allenatore come Sarri che è sempre concentrato sul lavoro: un'ora dopo la fine della partita è lì che se la rivede. Futuro? Se dovesse andare via da Napoli lo vorrei in un top club".
Benitez story: carriera da allenatore lunga più di 20 anni
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