Per l'Italia si tratterà della quarta volta da paese ospitante dell'Europeo dopo le edizioni 1968 e '80 e considerando anche le quattro gare giocate a Roma durante l'edizione itinerante del 2020, disputata nel 2021 a causa della pandemia di Coronavirus. L'Italia diventa così il paese ad aver organizzato più edizioni degli Europei, superando la Francia ferma a quota tre.
La Federazione italiana e quella turca dovranno ora presentare una lista di 10 stadi tra i quali, a ottobre 2026, verranno scelti i cinque che ospiteranno le partite in programma.
"Siamo ottimisti, tre stadi hanno già ricevuto valutazione positiva, ne mancano due-tre, ma non dobbiamo ritenere esaurito il nostro impegno nell'individuazione delle cinque-sei realtà che potranno ospitare la fase finale" il primo commento del presidente della Figc Gabriele Gravina.
Terza volta invece per l'Inghilterra dopo il 1996 e il 2020, quando otto gare, tra le quali semifinali e finale, si disputarono a Wembley. Sarà invece l'esordio come paesi ospitanti per Galles, Scozia, Irlanda del Nord e Irlanda.
"Buon lavoro alla Figc, alla quale daremo tutto il nostro supporto per contribuire a organizzare questo affascinante avvenimento - il commento, affidato all'Ansa, del ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi - Bisogna lavorare sodo e in modo costruttivo per il calcio di oggi, che deve porsi l'obiettivo, concreto e non rinviabile, di migliorare le infrastrutture, il modello di gestione e le modalità di relazione con appassionati e tifosi, a partire dalle giovani generazioni".
"Complimenti a tutti i candidati per l'ottimo lavoro svolto" le parole del presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin.
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