Per fortuna, grazie all’attenzione dei referenti e della presidenza regionale dell’associazione, la truffa è stata sventata, con tanto di segnalazione alla polizia postale.
L’associazione, da quanto si apprende, aveva pensato ad una sorpresa in occasione dell’iniziativa prevista per la giornata odierna ed era incappata, però, in un losco individuo e un profilo fake che si era finto il vero Roberto Baggio.
Lo scambio di messaggi con questo utente era iniziato lo scorso 24 maggio con una serie di email. Inizialmente il finto Divin Codino si era detto entusiasta di prendere parte all'evento e si era detto anche disposto a fare una donazione all'associazione.
Successivamente, però, ha chiesto un cachet salato pari, appunto, a 7000 euro.
Al rifiuto dell’associazione di sborsare questa cifra, il profilo fake ha abbassato il prezzo pur di riuscire a guadagnare qualcosa. "Siamo senza parole e rammaricati", ha detto Mara Rosolen, presidente di Admo Veneto. "Soprattutto per tutte quelle persone che attendono un trapianto di midollo come possibilità di vita e vedono negli eventi come quello di Bassano un’occasione in più per aumentare il numero dei donatori e di conseguenza le loro possibilità di vita [...]. "Infine mi dispiace anche per il calciatore, anche lui vittima inconsapevole di questa truffa, conoscendo la sua sensibilità rispetto a certi temi. Da parte nostra avevamo pensato di organizzare davvero un bell’evento con Baggio. Speriamo nel prossimo futuro di poterci rapportare direttamente con lui per la buona causa, senza dover incappare in truffatori".
Ad ogni modo Admo sarà presente oggi in piazza Bassano per una giusta causa. Anche senza Baggio.
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