CALCIO

Il cielo è rossazzurro sopra l’Italia, Catania vince la Coppa Italia ribaltando il risultato dell’andata

Il cielo è rossazzurro sopra l’Italia, Catania vince la Coppa Italia ribaltando il risultato dell’andata - immagine 1
La soddisfazione della dirigenza rossazzurra al termine della gara sugli spalti con pochi sparuti tifosi, rigorosamente accreditati
Redazione ITASportPress

L'incitazione delle vocine dei 1500 bambini assiepati in tribuna B, a scandire il grido "Noi vogliamo questa vittoria", ha accompagnato tutta la gara al Massimino tra Catania e Padova, conclusasi con una storica vittoria per 4-2 in favore del club etneo che vince il primo trofeo della sua storia sportiva.

Sarà stato il loro incitamento, sarà stata la voglia di conquistare il trofeo, sarà quel che sarà, ma stasera il Catania ha veramente brillato e dato prova di esserci. Insomma, ha tirato fuori dal cilindro magico una prestazione superlativa, ribaltando il risultato di 2-1 con cui si era chiusa la gara di andata all'Euganeo, andando sotto per 1-0 all'avvio della gara di ritorno al Massimino, e portando a compimento un ribaltone di quelli con la R maiuscola. Complice anche l'espulsione per i padovani di Delli Carri, la superiorità numerica ha acceso le gambe e i cuori di tutti i giocatori in campo, compresi i subentrati Chiricò, Marsura, Costantino, Chiarella, Kontek, che hanno ben sostituito i compagni entrati dal primo minuto.


A fine gara il grido in tribuna "Vincenzo! Vincenzo!" la dice lunga su quanto bene porti una vittoria: felicità, soddisfazione, unità, animo, entusiasmo, coinvolgimento e lode per la dirigenza, tutte congiunture favorevoli che mancavano da un bel po' nell'ambiente catanese.

Felice anche il presidente Ross Pelligra, arrivato direttamente dall'Australia per presenziare a questa sfida storica: "Questa vittoria è per voi, per i catanesi - dichiara  - vi voglio bene!".

E noi vogliamo bene anche al mitico grande Gianfranco Zola che, nella sua qualità di vicepresidente della lega Pro, accompagnava il presidente Matteo Marani, impegnato poi nella premiazione finale.

Insomma, il cielo è rossazzurro sopra l'Italia, come recitava la frase scritta sulle magliette dei tifosi catanesi preparate per l'occorrenza ( e per fortuna tirate fuori con soddisfazione).

 

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