Senza di lui è un’Inter più debole?
“Al momento intorno all’Inter vedo tanti punti interrogativi. Non è più debole perché ha perso Lukaku, ma le incognite sono tantissime per la partenza tutta in blocco di Handanovic, Brozovic, Skriniar, Gagliardini, D’Ambrosio e Onana: i nerazzurri hanno perso praticamente tutti i loro leader principali…”.
Con chi sostituirebbe concretamente il centravanti belga?
“Faccio due nomi. Uno quello di Morata: è esperto, navigato, conosce la Serie A e si sposa a perfezione con Lautaro. L’altro è Beto: per caratteristiche fisiche e tecniche, richiama Lukaku”.
Della “sua” Sampdoria invece cosa pensa? La convince la scelta di Pirlo?
“Sono curioso di vederlo all’opera al suo primo vero banco di prova della carriera d’allenatore”.
Ha già allenato e vinto titoli con la Juventus…
“Però era diverso. L’organico era di primissima fascia. Adesso deve misurarsi con una squadra che vuole ripartire dai giovani, mantenendo ambizioni di vertice, in una piazza molto esigente. Gli auguro il meglio per questa sfida non facile”.
L’organico attuale è da Serie B?
“Il mercato è appena iniziato e la Samp, se non fossero arrivati Raddrizani e Manfredi, non sarebbe in Serie B. Anche i blucerchiati diranno la loro. Ma sempre guardando con attenzione al budget”.
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