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Il ricordo

Intitolazione campo a Vialli, Mancini: “Due anni fa eravamo qui e correvamo”

Mancini Vialli
Presenti alla cerimonia anche il numero uno del CONI Malagò e la Nazionale al completo
Redazione ITASportPress

La commozione visibile sui volti, qualche lacrima, ma soprattutto tanti applausi nel ricordo di Gianluca Vialli, l’indimenticabile campione ed ex capodelegazione della Nazionale a cui questa mattina è stato intitolato il Campo 3 del CPO ‘Giulio Onesti’ di Roma. Un campo speciale per Gianluca e per gli Azzurri, tra i luoghi simboli di quella cavalcata a EURO 2020 che rappresenta l’apice della lunga avventura di Vialli in Nazionale. È lì infatti che l’Italia ha preparato le tre gare del girone del Campionato Europeo culminato con il trionfo di Wembley.

Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il vicepresidente del CONI Silvia Salis, il presidente del CIP Luca Pancalli, i segretari generali di CONI e FIGC, Carlo Mornati e Marco Brunelli, gli ex presidenti federali Franco Carraro e Giancarlo Abete, oltre ovviamente al Ct Roberto Mancini e agli Azzurri, che hanno svolto sul campo una seduta di allenamento prima della partenza nel pomeriggio per il ‘Forte Village Resort’ di S. Margherita di Pula (Cagliari). Spettatori d’eccezione anche una trentina di giovani pazienti dell’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù’, con il quale la FIGC, e la Nazionale in particolare, hanno promosso negli ultimi anni una serie di iniziative congiunte.


“Quando ci siamo riuniti in Giunta e abbiamo pensato all'opportunità di intitolare il campo a Vialli – ha dichiarato Malagò - non è stata una scelta emotiva del momento, ma come Comitato Olimpico era nostra intenzione lanciare un messaggio forte. Siamo nel centro di preparazione olimpica dedicato a Giulio Onesti, che nel dopoguerra fu mandato dal Governo con l'obiettivo di chiudere il CONI. Si trasformò da commissario liquidatore a presidente lungimirante, che riuscì a portare le Olimpiadi a Roma. Quando parliamo di preparazione olimpica parliamo di tutti gli sport e ovviamente di calcio. Complimenti all'Under 20 (semifinalista al Mondiale, ndr) e in bocca al lupo all'Under 21 che giocherà l'Europeo e che vide Gianluca Vialli protagonista. Oggi il campo di Gianluca è il campo di tutti gli sportivi e della Federazione”.

“L’intitolazione di questo campo – le parole di Gravina – è il segno tangibile di quello che Gianluca ha rappresentato per il calcio e per lo sport. Gianluca ha dimostrato che quando fai qualcosa per amore e ci unisci passione e determinazione, mostrando qualità professionali e umane anche nelle difficoltà, quello è il momento in cui un uomo diventa un eroe. È stato un professionista, un atleta, colui che ha dato un messaggio di speranza per tanti che hanno conosciuto e conoscono la sofferenza. Gianluca è ancora con noi per quello che ha saputo dare a tutti gli italiani. Lo ringraziamo per quello che ci ha lasciato e che conserveremo per sempre”.

Toccante il ricordo di Roberto Mancini: “Due anni fa eravamo qui e correvamo. Era felice, nonostante la malattia. Ringrazio Malagò per questa iniziativa e Gravina per aver fatto entrare Gianluca nel nostro team. Sono stati due anni meravigliosi: sarà sempre parte del nostro cuore, ci ha lasciato fisicamente ma è sempre con noi”.

A nome degli Azzurri ha parlato Leonardo Bonucci, capitano di una Nazionale che si è riscoperta famiglia e che ha sempre considerato Vialli come una sorta di fratello maggiore: “Non basta un campo per capire la grandezza di Gianluca nel donarsi prima di ricevere. Oggi è qui con noi a farsi qualche risata: dietro quel sorriso c'era un uomo di grandi valori. A Roma il suo primo pensiero era regalare gioia a quei ragazzi che oggi sono qui con noi (i piccoli pazienti del Bambino Gesù, ndr)”. Un altro Vialli, Riccardo, figlio del fratello di Gianluca, non vuole disperdere l’eredità morale lasciata dallo zio: “Luca ha fatto tanto, da calciatore e da uomo. E’ stato d’esempio per le generazioni future, ora sta a noi portare avanti il suo insegnamento”.

PRE-RITIRO AL FORTE VILLAGE RESORT. Nel pomeriggio la Nazionale raggiungerà il ‘Forte Village Resort’ di S. Margherita di Pula (Cagliari) per un periodo di preparazione e recupero delle energie fisiche e mentali all’indomani della fine del campionato. Come alla vigilia di EURO 2020, nei cinque giorni in Sardegna i calciatori saranno insieme alle rispettive famiglie e si alleneranno sul campo all’interno della struttura alberghiera. Il pre-ritiro si chiuderà venerdì 9 giugno con il test contro la Primavera del Cagliari (ore 10), poi da domenica 11 giugno i 23 convocati per le Finals di Nations League si ritroveranno a Coverciano.

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