Questo primo anno con questa qualità era atteso? "C'era consapevolezza, c'era il desiderio, c'era il sogno di poter fare una stagione del genere, un inizio e un seguito di stagione del genere, il merito sicuramente è di tutti ma soprattutto dei ragazzi perché senza di loro io non sono nessuno, io e lo staff siamo di contorno per cercare di metterli nelle condizioni migliori, loro sono i protagonisti, lo hanno dimostrato nelle partite precedenti, continuano a dimostrarlo, dovremo continuare ad avere questo tipo di atteggiamento da qua alla fine perché c'é il desiderio ancora di fare punti e di avere una matematica sicurezza e tranquillità, questo è il nostro desiderio e la voglia e l'input che cerco di dare quotidianamente a loro".
La linea d'attacco del primo tempo così numerosa ? "L'idea era quella di lavorare bene tra le linee con Albert Gudmundsson e di tenere Vitinha e Retegui davanti a tenere bloccati i loro difensori centrali e di riuscire a creare superiorità numerica sull'esterno, di lavorare un 3+2 in costruzione con Badelj e Frendrup, e così abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, abbiamo lavorato bene fra le linee, ci sono state alcune situazioni in cui potevamo essere più lucidi sul recupero palla, in ogni caso c'è stata la volontà di tutti di sacrificarsi, anche chi è entrato dopo da Strootman a Malinovski a Bohinen a Ankeye sono entrati subito col piglio giusto, con l'atteggiamento giusto per portare a casa la partita, per poter portare a casa un punto".
Continua Gilardino sulla formazione sbilanciata in attacco dopo due partite a digiuno di punti: "Era anche una questione di atteggiamento, coraggio, personalità, voglia di stupire, questo è determinante indipendentemente dall'aspetto tattico dove giocavamo con Gundmundsson mezz'ala che poi diventava tre quarti e con Retegui e Vitinha, però poi l'atteggiamento deve essere difensivo da parte di tutti e quello c'è stato, puoi giocare con tre o quattro attaccanti però se poi non hai questo tipo di atteggiamento puoi soccombere a determinate situazioni, la voglia era quella di venire a fare una partita di grande coraggio anche perché venivamo dalla sconfitta in casa col Monza dopo aver fatto un secondo tempo strepitoso e quindi mi aspettavo una reazione del genere da parte della squadra, devo dire che sono molto contento e sono felice per i ragazzi".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA