CALCIO FEMMINILE

Juve women, Roberta Aprile, da Siracusa al grande calcio: “Il mio idolo è mio padre”

Juve women, Roberta Aprile, da Siracusa al grande calcio: “Il mio idolo è mio padre” - immagine 1
La calciatrice siciliana è a guardia dei pali sia della Juventus Women che della nazionale italiana
Redazione ITASportPress

Tra mille allenamenti e una vita in fin dei conti normale ecco il portiere della Juventus Women, Roberta Aprile. Figlia d'arte (il padre Luca vanta una lunga carriera fra i pali di Palermo, Pescara, Siracusa, per poi diventare preparatore dei portieri), Roberta, siciliana di Siracusa, oggi ha 23 anni: a 16 lascia la famiglia per trasferirsi a Bari, da lì, dopo una promozione dalla B alla A, passa all'Inter per poi approdare a Torino alla Juventus Women.

Roberta ha una vita normale "che non mi pesa - dichiara schiettamente - perché è vero che servono dei sacrifici ma io voglio farli. Se hai questa passione non esistono sacrifici". E poi quando il tuo idolo è tuo padre, certamente ci sarò una marcia in più: "Il mio idolo è mio papà, è un ex portiere. Guardare i video degli altri portieri è importante per capire come si muovono. Quando ho fatto il mio primo collegiale con la nazionale (è stata convocata per la prima volta dalla nazionale maggiore per la partita di qualificazione al Campionato Europeo 2021, contro la Bosnia Erzegovina), sono andata nella città in cui ha giocato mio padre, Palermo. Per me alla Favorita è stata una serata speciale anche se non ho giocato; questo raduno e questi allenamenti, i primi con la Nazionale maggiore, li ho fatti nella mia terra. In questo stadio ci ha giocato mio padre e c’è un episodio di cui parla sempre, che è un rigore parato nel derby contro il Catania.".


Fonte TuttomercatoWeb

 

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