Il presidente blucerchiato dopo aver evitato il fallimento della società grazie all'arrivo di Radrizzani e Manfredi.
La Sampdoriaè salva e ripartierà dalla Serie B grazie all'arrivo di Radrizzani e Manfredi. Un grande sospiro di sollievo da parte di tutto l'ambiente blucerchiato che ha sofferto e lottato per questo traguardo. In primis MarcoLanna che a Repubblica ha raccontato tutte le sue emozioni del momento e ha dato uno sguardo al futuro.
"Quanto ha rischiato la Samp? Tantissimo. Per questo il sollievo è così grande, la felicità incontenibile. Inutile girarci intorno: siamo stati a un centimetro dal portare i libri in tribunale. E sarebbe stato un disastro epocale", ha spiegato Lanna.
Lui, uomo anche dello scudetto, ha fatto un confronto tra l'impresa di salvare la società e quel Tricolore: "Più ardua dello scudetto. Là c’era un presidente meraviglioso come Paolo Mantovani, un allenatore straordinario, a cui io per esempio devo tutto, come Boskov, una squadra forte, con giocatori immensi, sarebbero da citare tutti, me ne consenta uno solo, l’eterno Gianluca Vialli. Là c’era la storia in campo, pronta a fare la storia sul campo, con un trionfo che non sarà mai dimenticato. Qui invece c’erano uomini spesso soli, con la loro tenacia, ma pure con le loro fragilità, immersi in una situazione allo sbando, pericolosissima".
"[...] Io ho avuto tanta paura ed è il motivo per cui ora non ce la faccio a smettere di gioire. E le dico che sono tantissime le persone da ringraziare, se tutto è finito bene. [...] Lo ammetto, sa quante volte ci guardavamo e dicevamo: e se salta tutto per aria? Ricordo marzo, mese durissimo. Ma non ci siamo mai arresi, mai un passo indietro o di lato. E la Samp è ancora viva".