Proprio mentre sembrava essere tornato il sereno tra il presidente Enea Benedetto e il socio Alain Pedretti, scoppia il caso legato all'ex direttore generale
Non c’è pace in casa Alessandria. Dopo un’estate a dir poco travagliata a causa delle note vicende societarie, che hanno avuto ripercussioni anche sul mercato, ma che sembrano parzialmente rientrate dopo la parziale schiarita tra il presidente Enea Benedetto e il socio Alain Pedretti e dopo il sofferto inizio di campionato in Serie C con appena un punto raccolto in due partite, si registrano nuove turbolenze all’interno della dirigenza.
Attraverso una nota molto dura, infatti, la società ha comunicato il licenziamento del direttore generale Rinaldo Zerbo. La società comunica, si legge nella nota, la “rimozione da ogni tipo di incarico del Dott. Rinaldo Zerbo con efficacia immediata e irrevocabile”.
La società ha ringraziato Zerbo “per la collaborazione prestata”, prima di spiegare che la collaborazione “non può proseguire a causa dei comportamenti da egli tenuti, poco urbani, e caratterizzati anche da minacce verso terzi, inclusi tifoseria, personale e la stampa”.
Una versione rispedita al mittente dal diretto interessato: “La revoca da direttore generale è legalmente inesatta dal punto di vista formale, oltre che per delle pendenze economiche che devono essere saldate - ha specificato Zerbo in una nota - Se non si arriverà a una soluzione bonaria sarò costretto ad agire legalmente, con risvolti legali o giudiziari imprevedibili”.