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(Getty Images)
Giorgio Perinetti, direttore tecnico dell'Avellino, intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola ha parlato della sua nuova avventura in terra irpina e delle difficoltà che sta vivendo anche la Serie C in questi giorni a causa dei vari ricorsi che stanno bloccando le due serie minori del calcio professionistico italiano: "Il tema principale dell’estate è questo, ieri abbiamo visto un nuovo capitolo della vicenda che sembra premiare il Brescia e poi c’è la controversia Perugia-Lecco anche qui da capire quali ripercussioni ci sono sull’organico di Serie C e la composizione dei gironi. Sarà un’estate segnata dalla burocrazia e dagli aspetti legali, speriamo che presto si possa parlare solo di campo. - continua Perinetti guardando poi in casa biancoverde - Lo scorso anno è stata una stagione deludente chiusa al 15° posto e proprio per questo ho sottolineato la parola ambizione fin dalla conferenza stampa. Ambizione da parte di una proprietà solida e importante, di un allenatore che vuole rilanciarsi dopo una una stagione contraddittoria, e ovviamente la mia che riparto dalla Lega Pro, ma da una piazza importante. Queste tre figure sono accomunate dall’ambizione di fare bene.
La squadra è partita per il ritiro non con l’organico al completo, ma sufficiente a dare la possibilità al mister di lavorare. Poi si vedrà qualcos’altro da qui alla fine del mercato, ma siamo già avanti con un’ossatura abbastanza delineata. Nel girone C ci sarà poi grande concorrenza con piazze come Pescara, Catania, Foggia, Benevento e Crotone. Piazze di grande storia e importanza".
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