Messina, Sciotto: “Il club è in vendita. Perso 12 anni di vita ma resto nella storia”

Dopo la seconda salvezza ottenuta in Serie C, il presidente del Messina, Pietro Sciotto, getta la spugna. Il patron giallorosso è intervenuto in conferenza stampa per fare il bilancio della stagione giallorossa e annunciare il suo disimpegno ufficiale: "Mi auguro che questa sia la mia ultima conferenza da presidente, sino a ieri sera non sapevo cosa dire oggi, stamattina alle 8 ho preso degli appunti su ciò che avrei dovuto dire. Oggi è un giorno molto triste per me -riporta tuttoc.com-. Perché va via qualcosa di bello che avevo nella mia vita, cui tenevo tantissimo. Non volevo che succedesse, ma purtroppo nella vita certi passaggi bisogna farli. Vi comunicherò le mie intenzioni e sono molto emozionato. Il nostro campionato è finito tre giorni fa: la salvezza è dedicata a mio fratello Pippo che ha fatto il miracolo, non meritavo la retrocessione dopo i tanti sacrifici fatti in questi anni. A gennaio avevo deciso di investire qualunque cifra pur di salvare il Messina e in quel momento avevo già deciso che in caso di salvezza me ne sarei andato ed ora ve lo comunico: da oggi il Messina è in vendita. Non ci sono più le condizioni per proseguire".

PUNTO DI NON RITORNO Sciotto prima di ringraziare annuncia che non farà più un passo indietro: "Sono contento di quanto fatto: ricordo che nel 2017 il Messina era fallito, tante chiacchiere in quel mese di luglio e solo Pietro Sciotto si presentò, senza quella mia richiesta il Messina sarebbe ripartito chissà da quale categoria dilettantistica. In questi anni ho vinto un campionato di Serie D e ho garantito oggi per il terzo anno consecutivo il professionismo, la Serie C che non è un campionato non adatto al Messina. Ho fatto 6 anni il presidente, ho perso 12 anni della mia vita ma resterò nella storia del Messina per quello che ho fatto. Pensavo di fare di più, il mio cuore voleva portare il Messina più in alto ma non ci sono riuscito. Nella storia del Messina ci sono stati 5-6 presidenti che sono riusciti a rimanere in sella per 6 anni. Nella giornata di oggi incontrerò il sindaco e consegnerò la società. Lui provvederà a trovare un acquirente che possa dare il giusto compenso, il sindaco sarà il garante. La mia decisione è irrevocabile e mi auguro si trovi un presidente serio e tifoso come me, ma che possa fare meglio di me. Ringrazio tutti, le istituzioni, il Sindaco, il Prefetto, il Questore, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Finanza, la stampa, tutti i i miei collaboratori e tutti gli amici che hanno dimostrato di volermi bene".