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Malinovskyi: “Ora al top ma quel problema all’addome non mi faceva camminare. Dopo addio del Papu…”

Malinovskyi (getty images)

Il trequartista dell'Atalanta si racconta: "Tornare in Champions sarebbe bellissimo: per noi è un bonus"

Redazione ITASportPress

Non solo le parole sui prossimi impegni dell'Atalanta, Ruslan Malinovskyi ha affrontato anche le tematiche legate alla sua stagione con un netto miglioramento delle prestazioni grazie alla perfetta guarigione dai problemi all'addome che lo avevano condizionato parecchio ad inizio anno. Intervistato da L'Eco di Bergamo, l'ucraino ha spiegato ampiamente le sue sensazioni in questa annata in nerazzurro.

Malinovsky: dai problemi al top

 Malinovskyi (getty images)

"Finalmente mi sento molto bene fisicamente: quest'anno non era mai successo", ha esordito Malinovskyi. "Dal punto di vista del modulo per me non è cambiato molto: la mia posizione resta la stessa, sia con il sistema a cinque che con quello a quattro difensori". "Ora mi sento al top: in questa stagione ho dovuto convivere con un fastidioso problema all'addome, che mi ha condizionato. Per un periodo avvertivo molto dolore: dopo la vittoria di inizio campionato a Roma con la Lazio non riuscivo quasi neanche a camminare. Quando sprintavo sentivo fastidio: non potevo lavorare al top e in Serie A diventa tutto difficile se non sei al 100%. Le cose sono andate meglio dopo il recupero post-Covid".

POST ADDIO PAPU - "Maggiore pressione dopo l'addio di Gomez? Non ho pensato a questo, ma ho sentito un po' di pressione perché sapevo che la gente si aspettava di più da me. Questo perché il primo anno in Italia serve per imparare la lingua e per adattarsi, ma nel secondo ci si aspetta il salto di qualità: io per primo sapevo di dovere fare meglio. Non stavo giocando il mio calcio migliore, ma ora voglio dare sempre di più".

OBIETTIVI - "Noi guardiamo la classifica, ma il mister ci insegna a pensare solo al prossimo incontro.Ora abbiamo intenzione di andare a Firenze per vincere e non per pareggiare: è un momento chiave, vogliamo ottenere sempre il massimo per non fare regali alle inseguitrici. Tornare in Champions sarebbe bellissimo: per noi è un bonus. In Champions ci sono le migliori squadre e i migliori giocatori: sarebbe stupendo esserci ancora, magari a Bergamo e con il pubblico".

SOGNO - "Vincere Coppa Italia? Ora pensiamo al campionato: alla 37ª giornata vedremo la classifica e a quel punto sarà ora di giocare la finale di coppa. Naturalmente, vincerla sarebbe straordinario per squadra, città e tifosi: vogliamo farcela, ma ora la cosa più importante è completare l'opera in A".