“Si, penso che è l’anno giusto, ma bisogna avere calma. La Roma ha la potenzialità tecnica per reggere questi confronti. Garcia è il punto di riferimento sotto questi concetti, prendendo visione di quello che viene fatto bene e che viene fatto male. Molto è stato fatto bene, qualche altra cosa non ha funzionato e quindi un tecnico valido prende visione di questo e migliora la squadra.
Con il gol al Manchester City, Totti è diventato il giocatore più longevo ad aver segnato nella Champions League: dove può ancora arrivare il capitano della Roma?
“Ho un forte rapporto con lui e con la sua famiglia, sono il suo primo tifoso e lo dico con orgoglio. Fino a quando avrà voglia e i suoi comportamenti eccellenti allora potrà ancora fare bene. La sua famiglia l’ha fatto crescere correttamente, lui è il massimo per il calcio italiano.
Può raccontarci un aneddoto che riguarda Totti?
“Ricordo che aveva una vespa e io non ero d’accordo perché poteva farsi male andando in giro per Roma e ne parlai con la famiglia e insieme a loro parlammo anche in chiave alimentare.
Ai tempi di Brescia allenò anche Roberto Baggio: chi è più forte tra lui e Totti?
“Li prendo entrambi e li faccio giocare insieme, così mi ricrescono i capelli…”
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