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LA STORIA

Mourinho, parla il suo vecchio allievo a educazione fisica: “Un idolo”

Mourinho Conference League vittoria
Il Sun ha intervistato Armenio Anjos, ex allievo del Mourinho versione professore di educazione fisica: storia di una stima molto... Special
Redazione ITASportPress

Special One… dalla nascita. O almeno dall’inizio della propria esperienza lavorativa, prima ancora di cominciare ad allenare.

A 60 anni compiuto José Mourinho continua a dividere gli appassionati di calcio. I tifosi della squadra che allena lo idolatrano, gli altri lo criticano. Tra espulsioni, proteste plateali, critiche ai colleghi e agli arbitri il tecnico portoghese, alla Roma dall’estate 2021, è ancora sulla cresta dell’onda a quasi 20 anni dallo storico trionfo in Champions League con il Porto che ha dato il là alla propria fama.


Tuttavia dopo la fine della propria breve carriera da giocatore e prima di cominciare ad allenare, per cinque anni Mou è stato un insegnante di educazione fisica in Portogallo. A descrivere lo “Special Prof” è stato un suo ex studente presso la scuola secondaria Zeca Alfonso di Alhos-Vedros, Armenio Anjos, intervistato da Sun Sport.

Leggendo le sue parole sembra di sentir parlare un tifoso delle squadre allenate da Mourinho…: “Mourinho è sempre stato quello di oggi ed è questa la cosa che più apprezzo di lui. Qualsiasi cosa pensi di te te la dice in faccia. A scuola non ero l’unico ad apprezzarlo, ma proprio come accade oggi c’era pure chi lo detestava…”.

Con lui facevamo tutto: basket, calcio, volley… Ho sempre pensato che per fare educazione fisica bastasse correre e calciare un pallone, ma con lui era diverso. Ricordo che ci diceva sempre: ‘Dovete rispettarmi come fate con il vostro insegnante di inglese, di portoghese o di matematica. Dovete imparare da me, non sono qui per perdere tempo…’ Sapeva coinvolgerti e motivarti in un modo incredibile".

Durante le pause tra una lezione e l’altra – ha aggiunto Anjos – quasi tutti gli insegnanti stavano tra loro, invece José veniva con noi per vedere cosa facevamo e per parlarci”.

Anjos, che a 17 anni lasciò il Portogallo per trasferirsi in Inghilterra e che proprio per emulare Mourinho lasciò il basket a 17 anni per dedicarsi al calcio, allena l’Under 18 del Barking FC, formazione studentesca. La sua ammirazione per Mou lo ha convinto a “inseguire” il proprio ex professore in giro per l’Europa…

Nell’estate 2012 – racconta - ero in vacanza in Algarve con mia moglie. Una domenica pomeriggio dissi a mia moglie che il giorno dopo saremmo andati a vedere il Real giocare contro il Valencia per la prima di campionato. 'Tu sei pazzo? Con 40° vuoi andare in auto fino a Madrid per vedere Mourinho?' mi chiese sconvolta…

Certo che sì - le risposi - Dove è lui devo essere io. Comprai sette biglietti e guidai fino là portando con me in auto altre sei persone. Ci misi otto ore e arrivai 10 minuti dopo l’inizio della partita perché non riuscivo a trovare parcheggio… Assistemmo alla partita e poi tornai indietro. Altre otto ore di guida…”.

La storia si è poi ripetuta…: “Quando il Real perse la semifinale di Champions nel 2013 contro il Borussia Dortmund José era in grande difficoltà. Ero molto dispiaciuto per lui, così il giorno dopo decisi di andare a Madrid. Quella volta andai in aereo e assistetti alla gara vinta contro il Siviglia. Poi presi l’aereo di ritorno. Del Real non mi importava molto. Ho fatto più sacrifici per lui che per i miei figli” la conclusione ‘shock’.

Manco a dirlo, il sogno di Anjos è quello di assistere dal vivo a una partita della Roma. Ma con la sequenza aperta di sold out all’Olimpico non sarà facile fare quest’altra impresa…

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