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L'intervento

Napoli, De Laurentiis: “Eliminiamo tifosi violenti o addio calcio”

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Le principali dichiarazioni rilasciate quest’oggi da Aurelio De Laurentiis, Presidente Filmauro e Presidente SSCN al Merger & Acquisition Summit del Sole 24 Ore e 4cLegal

Redazione ITASportPress

Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli e della Filmauro al Merger & Acquisition Summit del Sole 24 Ore e 4cLegal, a Milano presso la sede di Assolombarda ha detto la sua su temi di stretta attualità calcistica.

Calcio: De Laurentiis, fondi importanti, ma sottraggono redditività a settore

I fondi "sono una cosa importantissima, ma i fondi di solito devono investire in un settore per dare redditività ai propri investitori e quindi in qualche modo sottraggono redditività al settore stesso, non è che lo fanno gratuitamente. Perché sono sempre stato contrario ai fondi nel mondo del calcio? Intanto perché di calcio non capiscono nulla, è talmente complicato che se non ci stai dentro, puoi creare una media company con i migliori manager, ma non è detto che ciò assicuri risultati". Lo ha detto Aurelio De Laurentiis, presidente di Filmauro e Società Sportiva Calcio Napoli, durante il Merger & Acquisition Summit 2023, organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con 4cLegal e in corso nella sede di Assolombarda a Milano. "Mi dà fastidio che nella Lega le proprietà non siano presenti, non ci sono sempre manager che hanno cultura imprenditoriale di razza, ci sono anche personaggi che non hanno gli attributi per lanciarsi e nuotare nell’oceano, perché hanno paura di essere subito eliminati da qualche squalo. Se il fondo serve per fare un’azione finanziaria, ci sono le banche", ha detto. Guardando al settore in generale, De Laurentiis ha sottolineato che "il problema è vasto e complesso, ma anche semplicissimo. O il calcio lo si intende come un’impresa, e purtroppo in italia lo è a metà, o non si va da nessuna parte. Il mio modello è sempre stato il cinema, ho imparato a fare il mestiere dell’imprenditore puro, che va fatto esaminando il mercato e il tuo committente che è il pubblico. Ho spostato lo stesso modello sul calcio.

 

CALCIO NAPOLI, DE LAURENTIIS: "OGGI VEDO PIANTEDOSI SU VIOLENZE STADIO"

"Dobbiamo sanare il problema dei violenti, non dei tifosi che sono persone perbene. C'è una frangia delinquenziale che va eliminata e bisogna farlo con un decreto legge. Oggi pomeriggio mi incontrerò con Piantedosi per discutere di questo problema". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso dell'evento "Merger & Acquisition Summit. Le fusioni e le acquisizioni in Italia, i grandi investitori, le aree interessate e i protagonisti del settore", organizzato dal Sole 24 Ore e 4cLegal.

 

DE LAURENTIIS: "GIOCO VA RIVISTO PENSANDO A NUOVE GENERAZIONI"

"Il gioco del calcio andrebbe rivisitato. Abbiamo un intervallo di quindici minuti, i ragazzi a casa che giocano sulle piattaforme riprendono la partita al 46'? Io non credo, li stiamo perdendo tutti". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso dell'evento "Merger & Acquisition Summit. Le fusioni e le acquisizioni in Italia, i grandi investitori, le aree interessate e i protagonisti del settore", organizzato dal Sole 24 Ore e 4cLegal.

 

De Laurentiis, eliminiamo i violenti altrimenti addio calcio

"Bisogna sanare il problema dei violenti, che non sono tifosi, c'è una frangia delinquenziale che va eliminata con decreto legge immediato. Mi incontrerò con il ministro dell'interno Piantedosi per un confronto: se non risolviamo il problema al calcio possiamo dire addio". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenuto durante l'evento "Merger & Acquisition Summit 2023" organizzato dal Sole 24 Ore e 4cLegal.

 

Calcio: De Laurentiis, non vedo motivi per cedere il Napoli. È un giocattolo di famiglia

"Quando un anno fa mi hanno offerto 2,5 miliardi e mezzo per il Napoli mi sono chiesto: mi servono? Avrei dovuto comprarmi una squadra in Inghilterra, ma io ho origini napoletane. II Napoli ha un valore? È un giocattolo della famiglia De Laurentis, non vedo motivi per cederlo fin quando non ci stancheremo". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenuto durante l'evento "Merger & Acquisition Summit 2023" organizzato dal Sole 24 Ore e 4cLegal. "Cinque anni prima di acquistarlo, offrii 125 miliardi di lire per comprarlo da Ferlaino che mi fece causa - ha detto ancora De Laurentiis -. Poi ero a Capri e lessi che Gaucci da Santo Domingo diceva di comprarsi il Napoli: era fallito, decisi contro il parere della mia famiglia, Luigi mi disse che non c'entravo nulla col calcio. Invece se uno ha voglia e ci crede, può avere successo anche in un altro campo". Il Bari? II Bari invece va venduto fin quando non cambiamo la legge - ha concluso -. Se la cambiassero come in Europa mi piacerebbe tenerlo, da uomo del sud".

 

Calcio: De Laurentiis, stadi nuovi? Siamo il paese delle mafie

"O il calcio lo si intende come un'impresa, e purtroppo in Italia lo è a metà, o non si va da nessuna parte. I fondi sono una cosa importantissima, ma i fondi di solito devono investire in un settore per dare redditività ai propri investitori. In qualche modo sottraggono redditività al settore stesso, perché non lo fanno gratuitamente". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenuto durante l'evento "Merger & Acquisition Summit 2023" organizzato dal Sole 24 Ore e 4cLegal. "Perché io sono sempre stato contrario? Primo perché di calcio non capiscono nulla, se non ci stati dentro puoi chiamare i più grossi manager e fare la media company ma non è detto che ti assicurino il risultato - ha proseguito -.

Cosa mi dà fastidio nella Lega Serie A? Che le proprietà non sono presenti. Sulla governance in Lega siamo scarsi perché ci mancano persone preparate per farlo. Ma le persone preparate per farlo le devi scegliere dopo che hai fatto un programma. Il problema grosso di cui nessuno mai parla è la pirateria. Finalmente adesso sembrerebbe che a maggio esca questa nuova legge contro la pirateria. Puoi mettere tutti i manager più bravi, ma i fondi quando vedono che non c'è trippa per gatti scappano".

Per quanto riguarda gli stadi, invece, per De Laurentiis "siamo indietro anni luce rispetto a Inghilterra e altre nazioni. Ma il problema degli stadi, dispiace doverlo dire, è che siamo il Paese in qualche modo più bello del mondo e poi siamo quello più violento con mafia, 'ndrangheta e camorra. Questo non aiuta. Quando diciamo dobbiamo rifare gli stadi, li dobbiamo rifare per chi? Se dobbiamo rifarli per farceli distruggere è inutile se non mettiamo un freno - ha aggiunto -. Questo è il Paese della Corte dei Conti e delle sovrintendenze, ma il calcio oggi dovrebbe avere il via libera, i Comuni che non mettono soldi negli stadi da anni dovrebbero cederli a un euro dando anche le autorizzazioni".

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