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Koeman e l’infarto: “Avevo appena fatto 96 km in bicicletta”

Ronald Koeman (Getty Images)

Il ct dell'Olanda ha raccontato alcuni dettagli relativi al suo malessere

Redazione ITASportPress

Lo scorso 3 maggio aveva fatto preoccupare tutto il mondo del calcio. Ronald Koeman, ct dell'Olanda, era stato colto da un infarto che lo aveva costretto al ricovero d'urgenza in ospedale.Adesso sta bene e può godersi il meritato riposo dopo essersi ristabilito. Parlando a RTL, il 57enne ha rivelato quale sia stato, forse, un fattore che abbia portato al problema cardiaco.

Koeman: bicicletta e fortuna

 Koeman (getty images)

"Ho percorso 96 chilometri in bicicletta con un amico e sono tornato a casa sfinito", ha ammesso Koeman ricordando il giorno dell'infarto. "Mentre stavo riposando, il mio petto era dolorante. Ho iniziato a sudare e sono diventato molto pallido. Per fortuna mia moglie era a casa e abbiamo chiamato un'ambulanza, che ha è arrivata subito e ha agito immediatamente". E ancora: "L'arteria coronaria centrale era bloccata. Mio padre è morto quando aveva 75 anni per arresto cardiaco. È un problema che purtroppo è genetico nella mia famiglia. Credevo di essere completamente sano, anche perché a marzo avrei dovuto fare un check-up che però è stato rimandato per il coronavirus. Mi chiedo quante persone non siano più in vita, perché il loro appuntamento è stato rinviato", ha spiegato Koeman che poi ha concluso: "Sono tornato dal cardiologo e tutto è andato bene. Mi rendo conto di essere stato fortunato".

Adesso l'obiettivo del ct è rimettersi in forma e tornare a guidare l'Olanda verso il cammino Europeo. Il suo contratto durerà fino a dopo il torneo e poi potrebbe esserci l'occasione Barcellona, da tempo interessata a lui.