Reggina, Saladini: “15 milioni in 10 mesi. Consiglio di Stato? Credo nella legge”

In attesa del Consiglio di Stato del prossimo 29 agosto, la Regginaresta col fiato sospeso per conoscere il proprio destino. A Sportitalia è intervenuto il presidente Felice Saladini che, prima della trasmissione, è stato contestato dai tifosi fuori dagli studi televisivi.

"Meno di un anno fa, il 18 giugno del 2022 la Reggina era fallita", ha esordito Saladini. "Mi accollo il debito e con 20 milioni di debiti la Reggina viene iscritta al campionato di B. Salvo la Reggina, verso 4 milioni per iscriverla in B e viene iscritta. Non è un passaggio da poco. Con 20 milioni di debiti viene iscritta".

"Perché l'ho fatto? Sono un calabrese che per quel poco che può fare, vuole fare qualcosa per la sua terra. Invece di stare a parlare come in tanti, l'ho fatto. Ho messo 15 milioni in 10 mesi: 4 quando l'abbiamo salvata, 6 venti giorni fa, un mese e mezzo fa, e gli altri 5 durante l'anno. Se posso dimostrarlo? Certo".

Su cosa si aspetta dalla sentenza del Consiglio di Stato: "Se credo nei miracoli per il Consiglio di Stato? No non credo nei miracoli ma credo nella legge dello Stato. La legge dello Stato dice che una sentenza emessa da un tribunale, il tribunale di Reggio Calabria, va rispettata. Quella sentenza emessa dice che quei famosi 750mila euro mi è stato concesso di pagarli entro i 30 giorni successivi. Basta, è una legge".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.