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LE DICHIARAZIONI
Intervistato dal quotidiano "La Repubblica", Paolo Nicolato ha commentato il caso scommesse che ha coinvolo tre ragazzi che conosce bene, ovvero Fagioli, Tonali e Zaniolo. Nicolato infatti, per anni è stato l'allenatore di questi calciatori nell'U21 dell'Italia. Sulla vicenda, l'allenatore ha spiegato: "Non mi stupisco di nulla. Voglio bene a tutti e tre e avranno sempre il mio sostegno. Spero possano rafforzarsi e maturare attraverso questa esperienza negativa" - le parole di Paolo Nicolato. Poi, prosegue ancora sui tre calciatori coinvolti: "Sono sensibili e intelligenti ma hanno bisogno di essere appoggiati nelle scelte. Tutti sbagliamo e quando la competizione è esagerata tutto si guasta.
Infine, inevitabile parlare dell'atteggiamento dei ragazzi durante i diversi ritiri che hanno affrontato in carriera con l'U21. Secondo le prime indagini, la dipendenza di Fagioli sarebbe iniziata proprio da uno dei primi ritiri del calciatore della Juventus con la nazionale all'epoca allenata da Paolo Nicolato. Sul tema del controllo, l'allenatore ha spiegato: "I cellulari oggi sono ovunque, non possiamo controllare quello che fanno quando hanno il telefono in mano. I procuratori se seguono i ragazzi nelle scelte di vita possono essere preziosi".
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