Una delle tematiche affrontate dall'ex presidente della Juventus è stata proprio la vicenda di Fagioli, giovane promessa del calcio bianconero coinvolto nell’indagine calcioscommesse.
"Bisogna essere vicini a questo ragazzo che è stato lasciato solo, ma non dalla Juventus”, ha proseguito Cobolli Gigli. “Mi permetto di dire che andava seguito di più dai genitori e forse anche dal procuratore, perché chi doveva stargli vicino con atteggiamento paterno non era certamente o solamente il club”.
Il caso di Fagioli non è l’unico. “C’è un malcostume nell’ambiente del calcio sul quale bisogna agire con grandissima attenzione. Mi domando come faceva questo ragazzo a giocare nei mesi precedenti, quando nella testa sapeva già quelli che erano i guai che avrebbe passato con i giochi clandestini.”, ha ribadito l’ex presidente bianconero.
“I ragazzi vanno seguiti, certamente non con atteggiamenti polizieschi, ma comunque bisogna stargli vicino e stare attenti che ragionino da veri sportivi e non da giovani milionari”
Riguardo, invece, alle voci di un possibile ritorno di Antonio Conte alla Juventus, Cobolli Gigli ha poi detto: "Conte lo vedo bene in tantissime squadre, perché è indubbiamente un allenatore di grande capacità con carattere particolare. Se dovessi però suggerire un nome non farei il suo. La Juventus deve lasciar stare i vecchi ritorni.
Adesso stiamo vivendo l’Allegri bis, che io continuo a sostenere, ma che forse doveva essere evitato. Speriamo che riporti almeno la Juventus in Champions, ma io credo che debba vincere il campionato, dopodiché si vedrà", ha concluso Cobolli Gigli.
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