"Elmas l’ho già venduto. È uno che vuole giocare sempre, non ha capito che si è titolari anche se non si fanno novanta minuti, quindi l’ho accontentato”. Il futuro del macedone, in azzurro dal 2019, dovrebbe quindi essere al Lipsia, che nei giorni scorsi aveva fatto arrivare al Napoli una proposta da 25 milioni.
I campioni d'Italia però saranno protagonisti anche in entrata: "Faremo almeno tre operazioni. In difesa arriveranno un centrale e un terzino destro, per avere un sostituto di Di Lorenzo. E poi prenderemo un centrocampista, forse due" l'annuncio del Presidente.
C’è spazio anche per una frecciata a PiotrZielinski, in scadenza nel prossimo giugno e tentato da una proposta dell’Inter (“Ha detto che voleva rimanere a Napoli tutta la vita. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo che, essendo un polacco, del sole e del mare gli interessa fino a un certo punto. Forse è abituato maggiormente a certe nebbie”), prima di una vera e propria bordata nei confronti di Garcia.
De Laurentiis è tornato sulla decisione di esonerare il tecnico francese a novembre dopo la sconfitta contro l’Empoli, svelando che i dubbi sull’ex allenatore della Roma persistevano da parecchio tempo…: “Il giorno della presentazione a Capodimonte mi sono accorto subito che non era il profilo giusto. Perché dopo che disse: 'Io non conosco il Napoli, non ho mai visto una partita’ avrei dovuto fare un coup de théatre e dire: 'Ve l’ho presentato, però adesso se ne va'. Invece l’ho presa a ridere. E l’ha pure ripetuto altre volte”.
“Sarebbe bastato che praticasse lo stesso calcio di Spalletti - ha aggiunto ADL - Invece ha preteso che mandassi via un preparatore perfetto per chiamarne un altro… Me l’avevano detto:’ Questo t’imballa i giocatori’. Sono dovuto restare a Castel Volturno da mattina a sera, ma non è bastato".
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