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LA RIVELAZIONE

Denis: “Ho rifiutato il Real Madrid per restare a Napoli”

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Le parole dell'ex attaccante della squadra campana
Redazione ITASportPress

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto German Denis, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Atalanta.

Il Napoli merita lo scudetto in virtù di un percorso che ha fatto sognare tutti i napoletani. C’è stata una continuità a livello di gioco spettacolare. Spalletti è stato bravo a garantire alla squadra consapevolezza, e ad affrontare la stagione con la giusta mentalità, concentrandosi partita dopo partita”

Ricordo più bello legato all’esperienza napoletana?

“Ci sono tanti momenti bellissimi. Il primo gol in maglia azzurra, così come la rete nei minuti finali contro il Milan dei fenomeni ne fanno sicuramente parte. Ho stretto tante amicizie in città, ed al Vomero è nato mio figlio… Napoli è parte del mio cuore”

Anno da non dimenticare con l’Argentina Campione del Mondo?

“Noi argentini non vedevamo l’ora di arrivare a questo traguardo. L’anno si impreziosisce del successo azzurro, club sempre caro a noi argentini. È un anno speciale”

Lautaro Martinez o Victor Osimhen?

“Credo che Osimhen sia stato più continuo. Il calciatore azzurro non si è mai fermato, riuscendo a garantire tutta la sua forza anche quando la squadra era in difficoltà. L’attaccante partenopeo si distingue per velocità ed esuberanza fisica, a differenza dell’argentino che ritengo abbia bisogno del supporto del collettivo per poter fare la differenza. Sono due giocatori diversi”

Che aria si respirava negli anni della rinascita degli azzurri?

“La crescita aera evidente anno dopo anno. Il presidente De Laurentiis ci faceva capire che l’ambizione era arrivare ai risultati di oggi. Trovo delle similitudini con l’Atalanta. Quando arrivai in nerazzurro la squadra bergamasca era in fase di costruzione, ed oggi se ne vedono i frutti. La società azzurra ha svolto un lavoro eccezionale per arrivare ai traguardi odierni”

Come si gestisce la pressione di Napoli?

“Vestire la maglia azzurra esige prontezza nel fronteggiare le pressioni. Il tifo sudamericano è molto simile alla passionalità dei tifosi azzurri, ed in tal senso noi argentini possiamo dirci avvantaggiati. La maglia del Napoli, però, non è per tutti”

È vero che ha detto di no al Real Madrid per restare in azzurro?

“Nei primi sei messi in azzurro, Higuain si era infortuno ed il Real chiese se ci fosse la possibilità di trasferirmi in Spagna. Ero appena arrivato in azzurro e non me la sentivo di lasciare il club partenopeo, così rifiutai la proposta”

Ci sono giocatori bianconeri che farebbero al caso del Napoli come Samardzic?

“Al momento lascerei le cose come sono. D’altronde, non ci sarebbe molto di cui lamentarsi o da migliorare. La squadra ha già dimostrato di essere capace di raggiungere traguardi importanti come il tricolore”

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