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Diritti tv Serie A, ipotesi “canalino” da affiancare a un broadcaster

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La Lega Serie A prende in considerazione tutte le possibilità a disposizione. L'obiettivo resto quello di raggiungere i 927,5 milioni di euro a stagione
Redazione ITASportPress

La guerra ai diritti tv si fa sempre più agguerrita e a poco meno di un mese di distanza dall'inizio dei campionati nulla è deciso. Al momento, la Lega avrebbe preso in considerazione le offerte di tre canali broadcaster principali quali Dazn, Mediaset e Sky. Ma quest'anno tutto potrebbe cambiare. Infatti è stato chiesto alle tre emittenti televisive di formalizzare un'offerta definitiva per i diritti del prossimo campionato di Serie A. Niente giro di offerte private questa volta, ma una definitiva e decisiva che poi i club valuteranno e decideranno.

Ma non è tutto. La Lega Serie A riflette anche su una possibilità innovativa nel mondo della trasmissione calcistica in Italia. L'altra ipotesi è infatti quella di vendere un gran pacchetto ad un canale broadcaster importante, uno dei tre tra Dazn, Mediaset e Sky, e accostargli una sorta di "canalino" gestito proprio dalla Lega. L'accordo potrebbe quindi essere di 7 partite per il canale principale, 2/3 per il nuovo "canalino" cui sarebbe anche da comprendere la gestione dei diritti Mediaset. Ancora solo idee ed ipotesi che nei prossimi giorni potrebbero diventare realtà.


Ricordiamo che a causa della legge Melandri non è possibile vendere l'intero pacchetto di partite in esclusiva alle singole piattaforme. Per quanto riguarda la Coppa Italia, invece, il discorso è posticipato a data da destinarsi e a contendersela sono Rai e Mediaset.

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