Gara a due volti e con tante recriminazioni per la Roma, che ha chiuso in 9 uomini per le espulsioni nel secondo tempo di Zalewski e di Lukaku e che nel corso della prima frazione ha perso per infortunio Paulo Dybala, uscito al 24’ per un risentimento al flessore della coscia sinistra.
La Joya aveva dominato la scena per i primi 25 minuti, servendo un delizioso assist di esterno a Lukaku per il gol del vantaggio della Roma (il belga non segnava da un mese) e poi sfiorando il raddoppio in prima persona al 14’ su assist di Zalewski.
Dopo l’uscita dell’argentino, sostituito da Azmoun, in casa Roma la luce si è però spenta di fatto all’improvviso e la Fiorentina ha preso coraggio. Dopo un finale di tempo in leggera crescita, con un’occasionissima divorata da Nzola, la Viola ha dominato il secondo tempo, alzando il pressing e riuscendo a trovare gli esterni d’attacco con più continuità.
Mourinho perde per infortunio anche lo stesso Azmoun, rilevato da El Shaarawy, poi la gara cambia prima del 20’: al 18’ traversa di Bonaventura, al 19’ doppio giallo a Zalewski e un minuto dopo Kouamé trova Martinez Quarta che insacca di testa. Italiano intravede la possibilità di vincere e manda in campo Nico Gonzalez, che impegna subito Rui Patricio. A tre dalla fine entrataccia di Lukaku su Kouamé e rosso diretto deciso dall'arbitro Rapuano. Finale ad altissima tensione, ma il muro della Roma regge e alla fine sono tutti scontenti.
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