Frosinone, Di Francesco: “Ci serva da lezione. Chi si sente bravo resti a casa”

Quinta sconfitta consecutiva per il Frosinone, settima nelle ultime 10 partite di campionato e ottavo ko di fila in trasferta. I numeri recenti del Frosinone sono agghiaccianti e Eusebio Di Francesco perde la pazienza.

Intervistato da Sky Sport al termine della partita persa per 5-0 contro l'Atalanta il tecnico dei giallazzurri non risparmia pesanti critiche alla squadra, partendo dal (vano) ritorno alla difesa a quattro: "Parlare di sistemi di gioco non ha senso se manca tutto il resto... Il calcio è dinamico, le partite non si fanno con gli schemi. L'idea stasera era tornare al 4-3-3 per mettere a proprio agio i ragazzi, ma non abbiamo avuto il tempo perché abbiamo preso tre gol in sette minuti. Non è la prima volta che ci capita di prendere un gol e subito dopo un altro. Oggi non c'abbiamo capito niente per i primi 20 minuti, poi ci siamo aggiustati".

"CHI SI SENTE FORTE RESTI A CASA" - I toni dell'ex tecnico della Roma si fanno ancora più duri allargando l'analisi agli ultimi risultati: "Abbiamo cercato di riaprire la partita fino alla fine, ma ci è mancata la malizia e alla fine abbiamo preso altri due gol. Partite così devono servirci da lezione. Il campionato di A è duro, se si pensa di essere bravini e si perde la cattiveria e la fame si rischia grosso. Chi pensa di essere bravo può starsene a casa. Se vogliamo centrare una salvezza che sarebbe storica dobbiamo recuperare i nostri valori e tornare con i piedi per terra".

"MAI PIU COSÌ" - "Stiamo attraversando un momento difficile, il peggiore dall'inizio della stagione, ma fino ad oggi non erano mai mancate le prestazioni - ha concluso Di Francesco - Di oggi salvo solo i primi 25 minuti del primo tempo. Pensiamo al Cagliari, non ci possiamo più permettere prestazioni di questo genere".

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