Frosinone, Reinier: “Di Francesco mister ideale. Sogno ancora il Real Madrid”

Ciociaria… Spagna. L’ottimo momento del Frosinone, che con 15 punti dopo 12 giornate di campionato vanta un rassicurante vantaggio sulla zona retrocessione, ha permesso al club giallazzurro di finire nientemeno che sulla prima pagina del popolare quotidiano sportivo spagnolo As.

Merito del lavoro di Eusebio Di Francesco, che sta valorizzando i tanti giovani talenti della rosa, da Matias Soulé a Reinier. Proprio gli exploit di quest’ultimo, arrivato in prestito dal Real Madrid, hanno scatenato la curiosità della stampa spagnola, che è andata ad intervistare il talentino classe 2002, autore di un gol e due assist nelle ultime cinque partite di campionato, le prime giocate dal brasiliano in Serie A una volta finita la fisiologica fase di ambientamento.

"CON DI FRANCESCO FEELING IMMEDIATO" - Arrivato a Madrid nel 2020, proveniente dal Flamengo, Reinier non ha ancora debuttato con i Blancos, avendo finora giocato in prestito con Borussia Dortmund e Girona. L'esperienza italiana, però, può però essere quella della svolta. Grazie a una persona in particolare... “In Italia gli allenamenti sono molto duri, ma in campo mi sento molto bene e riesco a dare il meglio - ha detto Reinier - Mister Di Francesco mi ha sostenuto fin dal primo allenamento, dicendomi che devo giocare tranquillo, con il sorriso sulle labbra e dandomi una fiducia che non sentivo da tempo, permettendomi di giocare con tranquillità e di dare il meglio. Inoltre mi piace molto il suo stile di gioco, perché chiede sempre di giocare il pallone e vuole un gran pressing. Abbiamo diversi giovani molto forti, da subito nello spogliatoio si è creato il feeling giusto”

"PERLA FROSINONE" - Poi sulla scelta di dire sì al Frosinone e sul sogno di tornare, da protagonista, a Madrid: “Frosinone è una piccola perla, qui tutti sono innamorati della squadra, ci sostengono sempre tanto. Per un calciatore ci sono tutte le condizioni per fare bene, io poi sto studiando l’italiano e mi sto integrando sempre meglio. Mio padre mi ha sempre detto che quello italiano sarebbe stato un campionato adatto per il mio calcio, così quando si è presentata l’opportunità ho subito detto sì insieme al mio agente. È valsa la pena aspettare la fine del mercato, anche perché venivo da esperienze particolari. Solo io e la mia famiglia sappiamo cosa abbiamo vissuto a Dortmund. Nella mia mente c’è ancora il Real Madrid, so che la mia occasione prima o poi arriverà".

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