Serie A

Inter, Inzaghi: “Pavard è un obiettivo. D’Ambrosio e Gagliardini riceveranno applausi”

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Le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Monza
Redazione ITASportPress

Il conto alla rovescia verso Inter-Monza è iniziato: sabato alle 20:45 a San Siro inizierà la stagione dei nerazzurri con la prima giornata di campionato.

Dopo il pre-campionato e le amichevoli estive, tempo dunque di dare il via alla Serie A. Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia.


Si riparte 70 giorni dopo: che Inter troveranno i tifosi domani? "Domani sarà emozionante tornare a San Siro, sarà la prima volta che rivedremo i tifosi dopo Istanbul, dove sono stati meravigliosi. Non vediamo l'ora di cominciare, speriamo di farlo nel modo giusto perché se lo meritano".

Che vibrazioni sente nella squadra e nell'ambiente? Ci sono differenze rispetto all'inizio dello scorso anno?"Nella preparazione i ragazzi hanno lavorato molto bene, nonostante i viaggi lunghi. La squadra si è allenata nel migliore dei modi e anche noi dello staff non vediamo ora di cominciare. Abbiamo tre partite prima della sosta e vogliamo iniziare nel modo giusto".

La squadra è cambiata molto: che valutazione dà alla vostra forza in questo momento? "Il mercato è complicato per quasi tutti, sappiamo che è in atto un grande cambiamento. Abbiamo cambiato tantissimi giocatori, alcuni tra i migliori nel proprio ruolo in Italia. Sono arrivati giocatori giovani e di grandi prospettive, insieme a qualcuno più esperto che li aiuterà a crescere".

Rispetto all'anno scorso qual è il vostro livello? "Questo lo dirà il campo: abbiamo cambiato tanto per diverse scelte, sia nostre che di qualche giocatore. Quello che saremo lo dirà il campo, ma posso dire di aver visto grandissimo impegno: sono contento di come lavora la squadra. Abbiamo preso giovani importanti, che hanno già esperienza, ma ci sono anche giocatori esperti che li aiuteranno".

Quali sono le favorite per il campionato? L'Inter è una di queste? "Non mi piace fare pronostici, non li ho mai fatti. Il nostro grande sogno è quello di vincere la seconda stella, se lo meriterebbero i nostri tifosi. Come sempre il nostro obiettivo stagionale è vincere trofei e fare più partite possibili. Sarà un percorso lungo e difficile, ma ci impegneremo al massimo".

Su cosa punta un allenatore con una squadra che vuole provare a vincere? "L'entusiasmo e le motivazioni saranno fondamentali. In questi primi 45 giorni i ragazzi mi hanno dimostrato un impegno folle. Ci sono stati dei cambiamenti, è una cosa che fa parte del calcio moderno e in più tutti gli allenatori hanno l'incognita del mercato aperto fino all'1 settembre, con quello arabo che andrà avanti ulteriormente. Qualche allenatore potrebbe rischiare di ritrovarsi con dei giocatori in meno."

Si è parlato di calendario più soft per l'Inter all'inizio, ma le piccole a inizio anno hanno grande freschezza: c'è la consapevolezza che questo può essere un inizio pericoloso? Cosa ti senti di dire a inizio stagione? "Il calendario lascia il tempo che trova: l'anno scorso alla fine abbiamo recuperato posizioni anche se sulla carta avevamo partite molto complicate. Nelle ultime 10 giornate abbiamo vinto 8 partite: in Serie A tutte le squadre sono organizzatissime e le partite dovranno essere interpretate nel migliore dei modi. Posso dire che in questi giorni ho visto la squadra lavorare bene, cercando di imparare i nostri principi di gioco".

Tra i giocatori che sono andati via per loro scelta c'è Lukaku? "Ne ho già parlato, lo ringrazio per quello che ci ha dato l'anno scorso. L'avevo rivoluto la passata stagione, ma la scelta adesso è stata sua. Mi dispiace perché era stato riaccolto benissimo da tutto l'ambiente".

L'Inter ha cambiato in attacco: cosa pensa del livello offensivo della squadra? "I quattro attaccanti che ho stanno lavorando bene, conoscete già Lautaro e Correa, poi ci sono Thuram e Arnautovic adesso. Sono giocatori di grandissima caratura, devono assicurarci i gol che l'anno scorso arrivavano da Lukaku e Dzeko, faranno molto bene e si integrano alla perfezione con i primi due: nei loro confronti c'è una grandissima fiducia da parte di tutti".

Come vede Sommer e Thuram? "Sono giocatori che arrivano da altri campionati. Thuram parla già un italiano perfetto, quindi chiaramente sarà più agevolato nell'inserimento. Sommer è un grandissimo professionista: non avete bisogno che ve lo presenti, ma al di là di loro due che son due ottimi giocatori abbiamo fatto tanti acquisti che ci danno la possibilità di essere completi in ogni reparto. Sappiamo che ci manca ancora un difensore e la società sta lavorando per questo".

Il difensore che manca che caratteristiche deve avere? "Deve essere un terzo di difesa: dietro abbiamo aggiunto Bisseck, che è un giovane di prospettiva. Giocava in Danimarca, un campionato diverso dall'Italia, sta lavorando bene e ci darà soddisfazione, ma è giusto aiutarlo ed attenderlo. Ci manca un difensore di destra che in questo mercato non è facilissimo da trovare".

Serve fare altri movimenti in attacco? Vuole commentare la sua nomination al premio di allenatore UEFA dell'anno? "Sono molto felice della nomination insieme a due grandissimi allenatori come Guardiola e Spalletti, ma va condivisa con il mio prezioso staff, la Società e i calciatori, quelli che ci sono e quelli che sono andati via. L'anno scorso abbiamo visto che i quattro attaccanti sono serviti, in questo momento sono soddisfatto: da domani speriamo che aiutino l'Inter per fare ottime partite".

Quali sono le caratteristiche di Thuram e Arnautovic? "Sono due giocatori diversi, Arnautovic è fisico, è una prima punta con grande tecnica e esperienza. Thuram è un nazionale francese, ha fatto molto bene negli ultimi anni, ci interessava da un po'. Sicuramente è un ottimo acquisto, ma entrambi si integrano molto bene con gli altri due".

Stefano Sensi si è distinto nella preseason: potrà essere importante? "Sicuramente sì, Stefano sta lavorando benissimo quotidianamente. Sono molto contento, ma ero contento anche nei suoi primi 6 mesi con me, ha anche fatto gol importanti. Sta lavorando molto bene, adesso il pensiero più importante però è la partita di domani, del quale si sta parlando meno".

Ci sono tanti ex sia nell'Inter sia nel Monza: cosa si aspetta da questo avversario? "Il Monza è una squadra organizzata, con un ottimo allenatore e l'anno scorso ci ha messo in difficoltà. Domani vogliamo fare un'ottima partita. Tra i loro ex noi abbiamo Augusto e Frattesi, li conoscete e sono due grandi calciatori, ci aiuteranno tantissimo. Frattesi è una mezzala moderna, di quantità e qualità. Carlos con Cuadrado ci dà alternative sui quinti e a partita in corso e dall'inizio, ma sceglierò di volta in volta".

Baratterebbe la candidatura UEFA con Pavard? "Sicuramente è un obiettivo, non l'unico, ma non mi va di parlare di giocatori di altre squadre. Ci serve un giocatore importante: per noi Darmian è imprescindibile e gli vanno fatti i complimenti, ma in tutti i ruoli ho bisogno di competizione per alzare l'intensità degli allenamenti".

Ha ricevuto alcune critiche secondo le quali lei deve fare il salto di qualità: cosa ne pensa? "Me le state riportando voi, io non ci faccio caso. Cercheremo di far ricredere sul campo parla male di noi, non tanto di me personalmente ma dei miei ragazzi che da due anni fanno grandssime cose".

Che Monza si aspetta e cosa pensa degli ex che sono arrivati in biancorosso? "Penso che domani San Siro applaudirà D'Ambrosio e Gagliardini, ma anche Carboni, che è un ottimo giocatore con grandi prospettive. I primi due li conoscete, si tratta di ottimi professionisti e grandi giocatori, è giusto che vengano applauditi dai tifosi".

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