Per il Monza è la terza sconfitta nelle ultime sei partite e il terzo ko casalingo dopo quelli contro Juventus e Fiorentina.
L'Inter archivia virtualmente la pratica in 14 minuti: al 10' fallo di mano in area dell'ex Gagliardini, Rapuano non vede, ma viene richiamato all'on field review e concede il rigore trasformato da Calhanoglu. Dopo due minuti spettacolare azione De Vrij-Mkhitaryan-Dimarco, cross per Lautaro che non sbaglia e per Palladino è già notte fonda.
Poco dopo Thuram sfiora il colpo del ko, il Monza non riesce a imbastire una reazione, non andando oltre uno sterile palleggio, ma da palla inattiva al 30' i brianzoli riaprirebbero l'incontro con Pessina di testa in mischia, ma il Var cancella tutto per un fuorigioco del capitano biancorosso.
Secondo tempo meno intenso e dal canovaccio tattico ben definito: il Monza, con in campo Colombo per Bondo, spinge, ma non punge, l'Inter gestisce e riparte. Mkhitaryan fallisce il 3-0 in contropiede, poi per Inzaghi è tempo di arrabbiarsi: Calhanoglu, diffidato, spende un giallo che gli farà saltare la partita contro la Fiorentina, prima di farsi perdonare concludendo in rete al 62' un altro contropiede da manuale costruito da Mkhitaryan e Thuram, assistman di tacco.
A questo punto la capolista può davvero pensare a Riyad: Inzaghi fa rifiatare Barella e Calhanoglu, ma non gradisce il fallo di Darmian che affossa Mota in area. Rigore trasformato da Pessina al 70', ma è troppo tardi per riaprire la partita, anzi per il Monza finisce malissimo perché al 39' Akra-Akpro abbatte in area l'ex Frattesi e Lautaro è ancora glaciale dal dischetto e centro numero 18 in campionato in 17 partite. Al 43' fa festa anche Thuram che serve la manita tornando al gol dopo quattro partite.
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