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Esclusiva

Intervista a Calaiò: “Napoli, avrei preferito altro allenatore. Genoa? Un rinforzo per reparto”

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L'ex attaccante ha parlato a Itasportpress
Redazione ITASportPress

Il mercato in Serie A, il Napoli - sua seconda pelle - e il Genoa dell’amico e ex compagno Alberto Gilardino.  In merito a ciò, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Emanuele Calaiò.

Partiamo dal “suo” Napoli. Ritiene che con Rudi Garcia i partenopei siano competitivi in chiave scudetto? 

“Sinceramente? Tra tutti i nomi fatti, avrei preferito un altro. Ha allenato però in grandi piazze, come Roma e Lione. Magari in casa Napoli sono consapevoli del fatto che non si può vincere tutti gli anni e non gli chiedono lo scudetto come obiettivo”.


Ipotizzando che a Garcia venga chiesto a tutti i costi di confermarsi: lungo quali direttrici deve orientarsi il Napoli sul mercato?

“Bisogna prendere un centrale per rimpiazzare Kim, magari privo di motivazioni. Poi dipende dal mercato in generale. Se va via Osimhen, serve una punta di peso con caratteristiche a lui simili. Se parte Lozano, puoi anche acquistare un esterno offensivo rilevante, ma deve essere un up-grade. Poi, secondo me, servono due valide alternative a Lobotka e, soprattutto, ad Anguissa: quest’anno ci sarà la Coppa d’Africa e nulla deve essere dato per scontato”.

Passiamo a un altro capitolo della sua carriera, il Genoa. Ha dato qualche consiglio al suo amico Gilardino? 

“(Ride ndr) Ma quale consiglio? Alberto ha fatto un’annata straordinaria, forse anche contro i vari pronostici. Gli ho scritto per fargli il mio in bocca al lupo, ma ai genoani mi sento di dire di stare tranquilli”.

L’organico deve essere tuttavia rinforzato…

“Sì, serve almeno un rinforzo per reparto. So che ci stanno già lavorando. Magari con qualche calciatore giovane in prestito, che - grazie a Genova - può imparare a conoscere il peso della dimensione della Serie A. Ripeto però: Gilardino sa che cosa deve fare. Non è la classica scommessa buttata lì a caso. C’è un progetto con lui”.

In generale l’ha colpita la rapidità con cui il Milan ha ceduto Sandro Tonali?

“E cosa avrebbe dovuto fare il Milan, di fronte a un’offerta di quasi 80 milioni? Ormai il calcio è cambiato. La Serie A si è impoverita e non può competere con la Premier League, in nessun modo. Noi produciamo i talenti, loro li comprano una volta maturati”.

Da ex collega: secondo lei Lukaku approderà realmente al Milan?

“Tutto può succedere, ma - a mio avviso - alla fine prevarrà la sua voglia di Inter. È troppo legato ai colori di quel club”.

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