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Intervista a Colomba: “Scudetto dico Inter. Reggina in D un danno. Su Genoa e Samp…”

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Le parole dell'ex allenatore a Itasportpress
Redazione ITASportPress

Il caos Reggina e la Serie A che verrà. Tanti i temi affrontati insieme a Franco Colomba, allenatore di esperienza significativa, raggiunto telefonicamente in esclusiva da Itasportpress.it.

Mister, il suo punto di vista sul “caos Reggina”…

“Provo forte disgusto. Una squadra che aveva emozionato tutti questa stagione sull’orlo del baratro, che rischia di ripartire dalla Serie D. Sarò un po’ forte, ma una cosa la penso…”.


Prego.

“Così si fa del male moralmente chi ha nel cuore la Reggina, quindi i tifosi, e all’intera città di Reggio Calabria. Ma poi come si fa a pensare ad un club glorioso, qual è quello calabrese, nei dilettanti? Qualcuno last minute intervenga, perchè questa fine non la merita nessuno. È un danno per il calcio”.

Milita da anni nel mondo del calcio. Come bisognerebbe agire al fine di prevenire certe situazioni?

“Secondo me occorrono maggiori controlli. È davvero inaccettabile pensare a qualcosa di simile. Anni fa assistemmo al fallimento indegno del Parma. Chi decide di detenere le redini di un club deve assumersi le responsabilità sempre, facendo il possibile in ogni situazione”.

Proprio a Reggio Calabria allenò un giovanissimo Andrea Pirlo. Cosa si aspetta dalla sua Sampdoria in Serie B?

“In questi anni troppe malelingue hanno messo in cattiva luce Andrea, che è un ragazzo giovane, chiamato a fare il suo percorso senza troppe pressioni. Poi da allenatore ha già dimostrato di valere: ha portato una Juventus ormai a fine ciclo a vincere due titoli…”.

L’altra sponda ligure, il Genoa, invece gioisce con Gilardino in panchina…

“Mi ha impressionato questa stagione per come si approccia alle partite. Si vede che vive per il calcio dal mattino alla sera. Ha creato un gruppo di giovani che si butterebbero nel fuoco per lui. Secondo me farà molto bene anche in Serie A”.

Che tipo di impatto auspica da parte del promettente Retegui sul Grifone e sulla Serie A?

“Occhio a esaltare subito i giovani. Per me Retegui deve ancora crescere e dimostrare tantissimo. Genova è la piazza ideale per fare ciò”.

È stato anche al Napoli. È ancora la squadra più forte di tutte, nonostante gli addii di Spalletti e Giuntoli?

“I campioni in carica rimangono sempre la squadra da battere per eccellenza. Logico che ritrovare lo smalto dell’ultima stagione non sarà semplice. Ci saranno anche più pressioni perché devono riconfermarsi”.

Qual è, a suo giudizio, la favorita per lo scudetto?

“Secondo me l’Inter. Lo era anche quest’anno, soltanto che Inzaghi ha preferito concentrarsi sulla Champions e, per un pelo, non l’ha portata a casa”.

Il Milan invece?

“La nuova società ha fatto piazza pulita di chi c’era, a cominciare da Maldini, e rivoluzionato l’organico. Certo, ci sono tanti calciatori interessanti, soprattutto giovani. Poi c’è Pioli che è un grande allenatore. Tuttavia penso che i rossoneri vadano incontro a una stagione più di transizione: troppi cambiamenti. Ci vuole tempo”.

Ma alla Juve conviene realmente rinunciare Lukaku, mantenendo Vlahovic?

“A parte che, secondo me, possono coesistere tatticamente. Detto questo, il Vlahovic dell’ultima stagione è stato anonimo, nettamente sotto la media. Lukaku ha più potenza fisica e esperienza internazionale. Potrebbe fare maggiormente al caso di Allegri”.

La soddisfa qualitativamente la proposta di gioco “risultatista” di Allegri?

“Non sono d’accordo sul luogo comune secondo cui Allegri giocherebbe male. Io ricordo stagioni in cui ha vinto scudetti esprimendo il miglior gioco del campionato. In più è anche arrivato due volte in finale di Champions e, una delle due, la poteva anche vincere con più fortuna. Dipende dai calciatori che ha a disposizione: se ha qualità, la qualità del gioco è maggiore. Se invece non c’è, logico che si abbassi. Questa stagione lo hanno massacrato, ma - per me - ha fatto un miracolo. Senza penalizzazione avrebbe tenuto testa al Napoli, senza avere mai Chiesa, Pogba e Vlahovic in condizione…”.

 

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