Ossia?
“Pirlo era centrocampista da calciatore. Secondo me i centrocampisti sono i migliori allenatori futuri in assoluto quando smettono, se decidono di fare questo tipo di mestiere”.
Lo spettro di Ferrero dietro alla Samp continua a incombere…
“I tifosi stiano tranquilli: ora c’è una società con le spalle larghe al timone…”.
Uno dei primi atti della nuova Samp è stato mettere da parte il “suo” Quagliarella…
“Fabio è straordinario ed è un ragazzo molto intelligente. Sicuramente ha parlato con Pirlo e hanno scelto la cosa migliore reciprocamente. La Samp vuole aprire un nuovo ciclo e, purtroppo, l’età non è solo un numero. Il club e i tifosi gli saranno sempre grati. Conoscendolo, sarebbe rimasto anche gratis”.
I blucerchiati devono cominciare però a mettere la sesta sul mercato…
“E perché? Secondo me non ci sono tutti chissà quali acquisti da fare. La base che ha Pirlo è molto importante”.
Reputa l’organico attuale di per sè già competitivo per risalire in Serie A?
“Assolutamente sì. Però vorrei specificare una cosa…”.
Prego.
“Il campionato di Serie B ha aumentato il suo livello. Conosco i tifosi della Sampdoria: dico loro di avere pazienza e di supportare Pirlo. La promozione in Serie A subito è assolutamente possibile, ma c’è un progetto dietro a livello complessivo che va capito è supportato. Si vince anche passando attraverso eventuali momenti difficili”.
Serie B orfana di un altro suo ex club, la Reggina…
“Queste dinamiche fastidiose vanno eliminate una volta per tutte. Non è tollerabile che ogni volta che si stili il calendario di Serie B ci siano alcune “x” perché non si sa chi sarà l’avversario. Chi sbaglia, è giusto che paghi. Bisogna che ci siano leggi scritte ben chiare e che vadano rispettate, senza chiudere nessun occhio”.
Facciamo un salto in Serie A: chi si contenderà il tricolore?
“Per me il Napoli parte ancora davanti. Ma occhio perché Milan e Inter si sono rinforzate. Nella lotta ci metto dentro anche la Juventus: senza coppe può e deve dire la sua”.
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