Il suo punto di vista rispetto alla “vicenda Lukaku”?
“Completo, in questo modo, il mio ragionamento su Cuadrado: ormai il calcio di adesso, in cui non mi riconosco più, è fatto di calciatori che prima dicono di voler diventare bandiere di una determinata squadra a vita e poi vanno altrove in nemmeno trenta secondi. Aspettiamoci di tutto quest’estate e nei prossimi anni”.
Ora però l’Inter ha bisogno di un attaccante…
“Se Lukaku fosse stato chiaro prima, magari l’Inter avrebbe potuto tenere Dzeko. Limite di età? È vero, ma con Lautaro si sposava a perfezione”.
E ora?
“E ora Morata mi sembra l’unica alternativa possibile. Beto? Anche, ma ha meno esperienza internazionale”.
A quali obiettivi può aspirare concretamente l’Inter?
“Lo scudetto non sarà facile. Per me sarà lotta tra Napoli - la favorita - Milan, i nerazzurri, Roma, Lazio e poi sempre la Juve, pronta a dire la sua”.
L’Inter è più debole senza Onana?
“Con tutto il rispetto per Sommer, ma Onana era di un’altra categoria. Temo che l’Inter sia eccessivamente priva di leader: sono partiti tutti i senatori praticamente. Non è semplice, senza una base di giocatori esperti, andare avanti nei momenti più difficili”.
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