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Juventus, avv. Paniz: “11 punti? Follie schizofreniche di giustizia non credibile”

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Paniz ha parlato a Itasportpress sulla vicenda plusvalenze
Redazione ITASportPress

In merito al caos giudiziario che ha investito la Juve nell’attuale stagione, Maurizio Paniz, avvocato, ex deputato della Repubblica, esperto di diritto costituzionale e sportivo e Presidente dello Juventus Club Parlamento, ha parlato a Itasportpress.it

Qual è la sua opinione giuridica rispetto alle sentenze che hanno riguardato la Juventus nella stagione corrente?


“Penso siano tutte follie schizofreniche, non mi vengono in mente altri termini. Si chiedono 9 punti di penalizzazione. Si va davanti al CONI, che però decide che sono colpevoli solo quattro persone, quando i fatti dimostrano che erano molte di più le società coinvolte. La logica vuole che i punti di penalizzazione richiesti calino. Invece sarebbero diventanti addirittura 11. Tutto ciò rappresenta la riprova di una giustizia sportiva completamente allo sbando”.

Intravede un disegno permeato di cospirazione contro la Juventus?

“Cito Andreotti: a pensar male si sbaglia, ma a volte ci si azzecca. È evidente che tutto il meccanismo complessivo è volto, casualmente o non, a penalizzare la Juve sul campo. Forse il club bianconero dà fastidio, perché è più all’avanguardia di tutti, è stato il primo ad avere uno stadio di proprietà in Italia, ha una seconda squadra, quando tutte le altre sono indietro… A me sorprendere che, nonostante tutto questo, la Juve riesca a essere seconda in classifica sul campo. Un autentico miracolo”.

Perché, tuttavia, solo la Juve?

“Questo percorso schizofrenico, legato purtroppo a una giustizia non credibile, ha assecondato la posizione Uefa nei confronti della società Juventus e nella personificazione particolare di Agnelli, non ben visto per la vicenda legata alla Superlega”.

Come occorrerebbe agire, pertanto?

Tutto il sistema della giustizia sportiva va rivisto. Il principio di discrezionalità applicato non può reggere. Così è impossibile andare avanti”.

Fa riferimento a una Juventus, nonostante tutto, seconda in campionato. Allegri merita di essere riconfermato?

“Allegri ha fatto un’impresa eroica. Ma come fai a continuare a giocare e, spesso, vincere senza sapere cosa ti potrebbe accadere il giorno dopo? Ha dimostrato di saper tenere il gruppo in mano in maniera esemplare. Certo che merita di essere riconfermato”.

Nelle ultime settimane è stato spesso accostato in orbita bianconera Giuntoli nelle vesti di possibile nuovo ds. Il suo giudizio?

“Da che mondo e mondo alla Juve, tutti i ds hanno fatto bene o male. Quelli che hanno fatto male sono andati via. Se hanno fatto bene, sono stati invece promossi. Non è il nome di un singolo che cambia una filosofia precisa o la storia di un club”.

A proposito di singoli: il suo giudizio rispetto alla stagione deludente di Vlahovic?

Perché deludente? Vlahovic è un eccellente centravanti, che deve ragionare in termini diversi rispetto a quando era alla Fiorentina. Oggi Vlahovic è uno dei giocatori della Juventus. L’asticella si è alzata, non c’è più tutto intorno costruito a lui. È uno dei tanti. Non il migliore della squadra, intorno a cui il mondo deve girare”.

E su Pogba? Arrivò la scorsa estate tra i tasti generali…

“Pogba ha avuto problemi fisici. Pogba non è stato Pogba. È il classico esempio di un giocatore che stava recuperando bene fisicamente, che poi ha subito una ricaduta e non si è rivelato in grado di evidenziare nessuna delle sue qualità. Secondo me la Juve lo aveva previsto. Per questo gli ha proposto un contratto quadriennale: una stagione sarebbe servita come periodo di assestamento, dopo i guai fisici che aveva subito allo United”.

Quanto tempo ci vorrà affinché la Juve torni a alzare un trofeo?

“Per me la Juve può tornare a vincere già subito. C’è un bel mix tra giovani, venuti dalla base, e eccellenti singoli di valore. Non vedo i bianconeri inferiori a Napoli, Inter e Milan. Anzi…”.

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