“Si fanno i calendari asimmetrici come gli inglesi, senza tenere in conto che siamo quasi in Africa. A Birmingham eravamo a 11 gradi pochi giorni fa, qui ne fanno 38. Bisognerebbe tenere in considerazione questi aspetti quando si organizza una stagione. L'allenamento di stamattina col sole a picco è stato uno dei più difficili della mia carriera. Calendario? Ho parlato con un mio amico statistico. Giocare quattro trasferte e le prime tre contro Juve, Napoli e Milan è praticamente impossibile. Penso non sia casuale. È incredibile che una squadra che arrivi seconda affronti nelle prime tre giornate tre squadre delle prime cinque classificate”.
Poi si parla di mercato. Per un Milinkovic-Savic che ha detto addio e in attesa del secondo portiere, che non sarà Lloris, sono arrivati Kamada e Rovella a centrocampo, Pellegrini in difesa, Isaksen e Castellanos in avanti. Rosa più lunga, ma...: "Nella rosa siamo più forti, nell'undici non so - ha detto Sarri riferendosi alla sostituzione di Milinkovic - Quello che si vede in questi periodi dell’anno non è sempre indicativo. Ci sono giocatori che soffrono il caldo, altri i carichi di lavoro. I riscontri veri cominciano adesso".
Una battuta sull'impegno in Champions League: "Quello che contano sono le energie mentali e nervose. Non giocare più il giovedì sarà meglio sul piano delle energie fisiche, su quello nervoso vedremo".
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