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Lecce, D’Aversa: “Carico e motivato. Abbiamo le idee chiare”

D'Aversa
Le prime parole del nuovo allenatore del club giallorosso in conferenza stampa.
Redazione ITASportPress

Inizia a tutti gli effetti la nuova avventura a Lecce di Roberto D'Aversa, diventato nei giorni scorsi il nuovo allenatore del club salentino. Il tecnico è stato presentato ai media questa mattina nel consueto appuntamento in conferenza nella sala stampa "Sergio Vantaggiato" dello Stadio Via del Mare.

"È un piacere vedere tanta gente  in sala stampa. Ci tengo a ringraziare tutti: dal presidente alla società, così come al CdA. Sono felice di essere il rappresentate di un club così importante, proveniente da due stagioni importanti. Non vedo l'ora di rimettermi al lavoro, sono carico per raggiungere gli obiettivi in un club moderno come questo, che pensa anche al settore giovanile", ha esordito D'Aversa. "Nel calcio di oggi una società è l'azienda, credo che il lavoro compiuto fin qui sia un modello per l'Italia. Quando è arrivata la chiamata, non ci ho pensato due volte prima di accettare".


Sul modulo che verrà adottato, il tecnico ha spiegato che dal 4-3-3 di base si potrà cambiare qualcosina: "Per quanto riguarda la tattica, la variante che può esserci è sul vertice alto o sul vertice basso. Può diventare anche un 4-2-3-1 in base all'avversario. La cosa importante è l'interpretazione del modulo e della gara".

A proposito della rosa: "Con il direttore abbiamo già parlato, abbiamo le idee chiare su ciò che faremo o meno. La squadra ha raggiunto obiettivi importanti negli ultimi anni, hanno intrapreso il campionato con la fame giusta. L'anno successivo bisogna aumentare questo aspetto. Ci sono calciatori con un anno in più di esperienza. La determinazione non deve mai mancare per una squadra come la nostra".

Sui singoli giocatori e sul tipo di allenatore che sarà: "Pretendo molto e sul mercato posso dare delle idee. Non voglio chiedere calciatori che ho avuto in passato, anzi credo sia stimolante conoscere anche nuove personalità. Conosco Di Francesco e Dermaku e sotto l'aspetto del rapporto umano può essere un vantaggio, ma un allenatore deve sempre comportarsi nello stesso modo con tutti".

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