Serie A

Napoli, cosa succede? Lo scudetto sembra già un ricordo

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La squadra di Garcia è già a -7 dalla capolista Inter dopo 5 giornate
Redazione ITASportPress

Dalle stelle alle stalle: nel calcio, questo detto è più concreto (e frequente) che mai. Anche se siamo ancora alla quarta giornata di campionato, dunque all'inizio, la Serie A 2023-2024 non sembra sorridere ai partenopei. Il Napoli, con lo scudetto sul petto dopo 33 anni di spasmodica attesa, sembra essere già entrato in un circolo vizioso duro da spezzare. Lo dice la classifica, ma lo dicono anche gli atteggiamenti in campo di una squadra che sembra aver perso la voglia e la brillantezza dello scorso anno.

La classifica del Napoli è deficitaria

Il Napoli quinto in classifica dopo 4 giornate? Una situazione che nessuno avrebbe mai previsto, né i tifosi né gli esperti di calcio. I partenopei hanno iniziato la stagione col piede sbagliato, come in fondo si capisce leggendo la classifica e i risultati. Il Napoli, infatti, in 4 partite ha collezionato 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, con questi due risultati che sono arrivati nelle ultime due gare, vanificando la partenza sprint della squadra. Ovviamente bisogna ricordare che il Napoli resta comunque il favorito per lo scudetto e che nelle scommesse sportive sarà facile trovarlo spesso con quote più basse dei propri avversari. Per scommettere sulle partite di oggi evitando di sbagliare le proprie puntate, è possibile restare aggiornati su tutte le partite delle competizioni italiane ed europee e sulle relative quote scommesse più vantaggiose, grazie ai siti comparatori che si trovano online, gestiti dagli esperti del settore.


Tornado ai nostri ragionamenti sul Napoli, va detto che il tempo corre e che il divario con la prima in classifica (ovvero l'Inter) sta iniziando ad assumere dei toni preoccupanti. I nerazzurri si trovano infatti a punteggio pieno, con 12 punti in cassaforte e con 5 in più rispetto al Napoli, a quota 7. La squadra di Garcia, fra le altre cose, con questo ritmo rischierebbe anche di salutare il piazzamento fra i primi 4 posti in campionato, fondamentale per accedere alla Champions del prossimo anno e (di riflesso) per il benessere economico dei conti della società. Per far capire la situazione, il Napoli ha gli stessi punti del Frosinone e uno in meno del Lecce.

Napoli al rallentatore: chi sono i responsabili?

Quello di oggi non può essere considerato il vero Napoli, e va detto. Ma va anche specificato che il mercato estivo ha privato la squadra di una colonna come Kim, che lo scorso anno aveva fatto la differenza, sia in difesa sia per un prezioso contributo sulle palle inattive in attacco. Kim non è stato sostituito adeguatamente, come invece era accaduto due anni fa con Koulibaly: un problema di cui Garcia dovrà tener conto. Non a caso, la difesa napoletana ha già subito 5 gol.

Un altro problema riguarda l'attacco, i cui numeri non solo lontanamente paragonabili a quelli dello scorso anno. Sono 8 le reti segnate, a dimostrazione del fatto che là davanti sta mancando il brio del campionato passato. Il problema, se così si può definire, può essere individuato in Kvaratskhelia, che sembra essersi inceppato. Più che altro, appare chiaro che ora gli avversari lo conoscono e hanno imparato a prendergli le misure, o quantomeno a limitarlo.

Infine, va messo in conto il cambio allenatore: Garcia non è Spalletti, perché ha un impianto di gioco diverso. Il Napoli, dunque, dovrà impiegare del tempo per metabolizzarlo, ma è bene che ciò avvenga velocemente.

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