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IL BILANCIO

Roma, Tiago Pinto: “Squadra rinforzata. Mourinho? Rapporto franco”

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Il general manager della Roma traccia un bilancio dell'estate giallorossa tra mercato e il sofferto inizio di campionato, senza però sbilanciarsi sul futuro dello Special One
Redazione ITASportPress

Consueta conferenza stampa di fine mercato per il general manager della Roma Tiago Pinto.

Per il dirigente portoghese l’estate è stata particolarmente tribolata, tra l’obbligo di fare 30 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno e poi la necessità di rinforzare la squadra.

IL FUTURO DI MOURINHO - Non tutto è andato secondo le previsioni e a questo si è aggiunto il difficile inizio di campionato, con appena un punto raccolto in tre partite. Pinto ha affrontato vari temi, facendo però subito muro su quello del rinnovo di José Mourinho: "I rinnovi sono temi importanti, ma vengono trattati internamente, in questo momento siamo focalizzati solo sul campo. Il mio contratto in scadenza? Se non mi preoccupa quello dell'allenatore, figuratevi se mi preoccupa il mio...".


BILANCIO MERCATO - “Quando comincia una sessione di mercato abbiamo bisogno di mettere insieme tre piani: quello tecnico, per cercare di fare una squadra migliore, poi quello economico, infine quello strategico. Tecnicamente la rosa è più forte, economicamente siamo dentro a un settlement agreement, dove in due anni dobbiamo riuscire a spendere con la squadra il 70% dei ricavi del club, mentre strategicamente è fondamentale comprare giocatori forti e di prospettiva. Non è semplice lavorare con questi paletti. Per Scamacca abbiamo parlato, non siamo riusciti a prenderlo per ragioni note. Marcos Leonardo è un nostro obiettivo da un anno e mezzo, potevamo prenderlo, ma il Santos ha vari problemi, comunque lo seguiamo ancora. Beltran? Non so cosa sia successo con la Fiorentina, per me è tutto a posto”.

SOGNO CHAMPIONS E CASO ARBITRI - Altro punto chiave gli obiettivi della stagione, anche alla luce del mercato fatto: “Tutto quello che pensiamo io e José ce lo diciamo in faccia, non voglio dare l’idea che si pensi a possibili scontri. Obiettivo Champions? Quello c’è dal primo giorno che sono arrivato qui, altrimenti non avremmo preso giocatori come Wijnaldum, Dybala o Lukaku. Un solo giocatore è arrivato per volontà mia ed è Renato Sanches, che è sempre stato una mia ossessione. Se ci saranno problemi la colpa sarà solo mia. Dobbiamo sentire quello che dicono gli arbitri e loro devono sentirci, ma io ho, non ci capisco più nulla. Le prime tre partite sono state difficili anche perché il mercato era aperto, ma siamo consapevoli del valore che abbiamo e che possiamo fare molto meglio”.

ADDIO MATIC - Chiusura sul repentino addio del centrocampista serbo, ma Pinto taglia corto senza svelare dettagli: "Non ho molto da dire se non che mi dispiace e non me lo aspettavo. Le ultime due settimane di Nemanja qui mi hanno sorpreso, ma guardo il lato positivo perché siamo riusciti a prendere Paredes. Non voglio perdere energie su queste cose".

 

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