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Sampdoria (Getty Images)
Questa mattina nella sede di Corte Lambruschi, la Sampdoria ha ricevuto una seconda lettera anonima, questa volta di scuse, a dieci giorni di distanza da quella minatoria che conteneva anche un proiettile a salve.
Una situazione che assume una fisionomia sempre più assurda quella in casa Sampdoria. Dalle minacce dei tifosi, alle gravi difficoltà sia sul fronte societario che di campo e infine le scuse. Più che la storia di una squadra di calcio sembra una delle più classiche commedie.“Chiedo scusa a tutti, ai signori Garrone e Ferrero per l’offesa e la stupida e scellerata intimidazione, all’UC Sampdoria e ai suoi tifosi. Ho sbagliato e me ne pento dolorosamente, pensavo di fare una goliardata e invece ho fatto una grandissima cavolata venendo meno ai modi civili e allo stile Samp e dei suoi meravigliosi tifosi, inasprendo inutilmente gli animi in un momento dove invece serve serenità e unità, vada come vada. Firmato un tifoso esasperato e sinceramente pentito”.
La lettera adesso è al vaglio degli investigatori della Digos e della scientifica che dovranno valutare se si tratta davvero dello stesso autore. Secondo gli esperti non è escluso che possa trattarsi anche di un'altra lettera utile a depistare le indagini.
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