Torino, il messaggio di Juric: “Siamo più deboli dell’anno scorso”

Vigilia di debutto in campionato per il Torino e Ivan Juric non perde l’occasione per iscriversi al partito degli… scontenti. Così per un José Mourinho la cui rabbia per il mercato è stata contenuta, almeno in conferenza stampa, e un Paulo Sousa piuttosto deluso, il tecnico croato dei granata si è posto in mezzo.

Presentando la gara di lunedì alle 18.30 in casa contro il Cagliari, infatti, Juric non ha nascosto l’insoddisfazione per quanto ancora (non) fatto dalla società sul mercato, pur senza raggiungere i “picchi” di nervosismo dello scorso anno.

L’ex allenatore del Verona ha però voluto mettere in chiaro il proprio parere, sostenendo che la rosa attuale sia più debole di quella della scorsa stagione: "Penso che la nostra situazione sia chiara. Sono andati via più giocatori di quanti arrivati, al momento non siamo al livello dell'anno scorso. È facile capire cosa ci manca. La società ha fatto lo sforzo di confermare una buona parte della squadra, anche se il mercato non è ancora finito. Avere un giocatore in prestito o di proprietà è diverso ed è un vantaggio, ma alcuni giocatori non sono stati sostituiti. Per fare un salto di qualità chi è andato deve essere rimpiazzato da giocatori più forti. Noi dobbiamo ancora pareggiare quelli dell'anno scorso. Per il Cagliari abbiamo problemi in difesa e siamo corti sulle fasce. Ranieri è un maestro, anche a livello umano, affrontarlo è sempre molto difficile”.

Consequenziale il discorso legato agli obiettivi della stagione: “Per come siamo adesso non possiamo porceli, il distacco dalle prime otto è aumentato. Ripetersi sarebbe un successo". Poi un messaggio all’acquisto finora più dispendioso, Raoul Bellanova, e uno agli attaccanti: "Bellanova ha le caratteristiche giuste, ma su certi aspetti deve lavorare per arrivare ai livelli di Singo. È un giovane che ha giocato poco, ma ha grandi prospettive. "Sanabria? Ho fiducia in lui, ma per tutti gli attaccanti è stato un ritiro negativo. Mi auguro che da domani cambino andazzo perché quanto fatto finora non è stato sufficiente".

Alla fine un messaggio alla proprietà comunque arriva…: “Per il momento stiamo facendo cose logiche, sarà il presidente a decidere se si potrà fare qualcosa in più. Io non chiedo niente, spetta alla società decidere cosa fare. Le litigate del passato sono servite, oggi la situazione è più chiara rispetto a un anno fa. Rinnovo? Al momento stiamo pensando solo a completare la squadra, tutto gira attorno a questo”.

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