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Dopo 4 anni il Frosinone torna in Serie A, al termine di un campionato che l'ha quasi sempre visto primo in classifica da solo. Era il 25 maggio del 2019 quando i ciociari allora allenati da Marco Baroni si congedarono dal palcoscenico della serie A con il pareggio 0-0 allo Stirpe contro il Chievo. Stasera la squadra allenata da Fabio Grosso ha battuto la Reggina 3-1 (gol di Borrelli, Insigne e Caso per i padroni di casa e Hernani per gli ospiti) conquistando con tre giornate di anticipo l'aritmetica promozione in A la terza della storia dopo quella del 2015 e del 2018. Una squadra con il secondo miglior attacco della B dietro al Bari e la migliore difesa conferma la forza della squadra che dalla 10 giornata in poi ha cambiato marcia e soprattutto in casa è stata imbattibile. Nonostante la pioggia battente di questa sera stadio sold-out ed è stato battuto il record col Südtirol (13.733 spettatori). Non solo lo Stirpe ma anche la città si è colorata di giallo e azzurro con bandiere, striscioni, nastri e murales. Ogni quartiere ha voluto creare la sua coreografia. Il segreto di questo Frosinone è quello di una rosa da due titolari per ruolo. Tutti hanno dato il proprio contributo per vincere questo campionato.