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Il caso

Genoa, scontro con feriti fra gruppi di ultrà. Indaga la Digos. I fatti

Genoa
La rissa sarebbe avvenuta dopo la partita di sabato contro il Perugia. Gara vinta dai rossoblù per 2-0

Dopo la rissa tra tifosi del Napoli in curva, adesso spunta anche la lite tra ultras del Genoa. Secondo la ricostruzione fatta da Gazzetta.it, il fattaccio sarebbe accaduto sabato sera nel quartiere di Marassi, a Genova, ad ore di distanza dalla partita dei rossoblù con il Perugia. Vicenda che ha alzato il livello di guardia fra le forze dell’ordine in vista delle prossime partite del Genoa. A confrontarsi sarebbero stati una cinquantina di ultrà legati a uno storico sodalizio genoano (di sinistra) alla sede di un altro club (di opposta idea politica), i cui soci (in netta minoranza sul piano numerico) erano “colpevoli” di avere esposto proprio durante la gara con la squadra di Castori uno striscione di benvenuto ai sostenitori avversari. Gesto sgradito sia per motivazioni politiche, sia per l’amicizia dei genoani (anche) con la tifoseria dell’Ancona, a sua volta in cattivi rapporti con i perugini. Un folle intreccio di motivazioni, che però è bastato a scatenare una guerriglia urbana sedata a fatica dalle forze dell’ordine, che hanno dovuto chiudere le strade adiacenti per evitare che si creassero pericoli anche per i passanti. Fra l’altro, i tifosi del Perugia, a fine partita, hanno continuato a cantare a lungo nella gabbia della Sud, a loro volta applauditi dal pubblico genoano che sta lasciando esultante lo stadio. Nulla, dunque, che facesse presagire un epilogo così violento della giornata.

Bilancio rissa - Lo scontro sarebbe anche stato impari visto che sessanta-settanta persone contro una ventina dell'altro schieramento. Bilancio di cinque feriti (uno dei quali ricoverato in codice rosso), tutti già denunciati insieme a un sesto soggetto. Per identificare gli altri responsabili della rissa, sono in corso le indagini della Digos genovese, che sta esaminando anche i filmati delle telecamere situate nella zona. Intanto sono stati posti i sigilli al club davanti al quale si sono svolti i fatti. All’interno le forze dell’ordine hanno sequestrato vario materiale, che ora sarà oggetto di analisi. Ma se la miccia è stata disinnescata sul momento, ci sono timori per il futuro, considerando che entrambi gli schieramenti frequentano la stessa gradinata al Ferraris. Episodio chiuso? Dopo l’aggressione violenta di sabato, difficile pensare che sia così. Ecco perché, anche in vista della trasferta di sabato a Cittadella, ci sono valutazioni in corso da parte delle autorità competenti, in un primo tempo invece assolutamente favorevoli all’ennesimo maxiesodo dei genoani. A Perugia infatti sono andati 28 mila rossoblù e il primo maggio è previsto un altro maxiesodo a Bolzano.

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