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SERIE B

Genoa va, Bari si ferma. Cade il Südtirol ad Ascoli. Ko il Palermo, pari Spal

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Il Bari riprende il Como avanti di due reti al San Nicola

Come al solito è una B sorprendente e la 33a giornata non sfugge alla regola. Il Bari terzo è stato fermato in casa dal Como mentre il Genoa ha battuto 2-0 il Perugia al Ferraris. Il Sudtirol perde per la seconda colta di fila piegato nel finale dall'Ascoli su rigore. Il Venezia ha piegato il Palermo. Reggina pareggia a Benevento sempre più ultimo. In zona salvezza pareggio tra Spal e Brescia e tra il Cosenza e il Cittadella. Nel posticipo delle 16.30 il Cagliari ha pareggiato in casa contro il Frosinone a reti bianche.

Questi i risultati

Ascoli-Sudtirol 1-0

Bari-Como 2-2

Benevento-Reggina 1-1

Cosenza-Cittadella 1-1

Genoa-Perugia 2-0

SPAL-Brescia 2-2

Venezia-Palermo 3-2

ore 16.30

Cagliari-Frosinone 0-0

La classifica

Frosinone 67, Genoa 63, Bari 57, Sudtirol 52, Reggina 49, Parma 48, Cagliari 48, Pisa 46, Modena 43, Palermo 43, Ascoli 42, Como 41, Ternana 40, Venezia 39, Cittadella 37, Cosenza 37, Perugia 34, SPAL 33, Brescia 32, Benevento 30.

Ascoli-Sudtirol 1-0

Un rigore di Gondo consegna all'Ascoli tre punti pesanti in chiave salvezza contro un Sudtirol mai pericoloso. Bianconeri subiti arrembante con occasioni con Giordano (12'), una girata di Proia e il palo di Botteghin dalla distanza (18'). Poluzzi poi salva due volte prima sulla punizione di Dionisi (29') e sul colpo di testa di Botteghin (31'). Il Sudtirol si affida alle ripartenze di Odogwu, ma Leali nella prima frazione di gioco non compie parate. Nella ripresa il neo entrato Rover manca subito la palla gol per il Sudtirol rientrato in campo con tutt'altro spirito rispetto al primo tempo. L'Ascoli si rivede solo al 61' con una girata di Dionisi che finisce fuori di poco. Al 67' Rover impegna Leali dopo essere sfuggito alla difesa bianconera. La gara si sblocca solo all'87' quando Eramo viene steso in area da Celli. Dal dischetto Gondo trasforma con freddezza spiazzando Poluzzi. In pieno recupero Collocolo si divora il gol del raddoppio dopo la sortita offensiva del portiere ospite Poluzzi.

 

Bari-Como 2-2

Bari all'ultimo respiro. La squadra di Mignani riacciuffa in extremis il Como sul 2-2 dopo essere andata all'intervallo sotto di due reti. Lombardi spigliati e ficcanti nella prima frazione: a segno Ioannou lesto ad anticipare Pucino sottomisura e Cutrone bravo a capitalizzare un disimpegno errato di Folorunsho e a fulminare Caprile da fuori area. Ma nella ripresa la squadra di Longo si consegna ai padroni di casa, rivitalizzati dall'ingresso di Botta e Morachioli che imbecca Cheddira per il gol della speranza. Mignani fa entrare un attaccante dopo l'altro ma il pareggio arriva da capitan Di Cesare che insacca da pochi passi nel recupero.

 

Benevento-Reggina 1-1

Il Benevento ferma la Reggina e conquista un punto che gli consente di tenere ancora viva la speranza di raggiungere la salvezza. Nella prima gara di Andrea Agostinelli sulla panchina, i sanniti hanno dimostrato maggior spirito combattivo che gli ha consentito di conquistare almeno il pareggio. Dopo cinque minuti, il Benevento ha la prima occasione del match con Foulon, ma il suo diagonale termina di poco sul fondo. Dopo sette minuti di gioco Inzaghi è costretto al primo cambio della partita. In uno scontro aereo tra Paleari e Di Chiara, è l'ex terzino giallorosso ad avere la peggio ed è costretto a lasciare il terreno di gioco anzitempo. Al suo posto entra Liotti. Al 25' la Reggina sblocca la contesa. Cross dalla sinistra per Pierozzi che da solo insacca alle spalle di Paleari.

Ad inizio ripresa Agostinelli prova a cambiare qualcosa nel proprio scacchiere inserendo contemporaneamente Manfredini, Ciano e Pettinari per Paleari, Tello e Simy. Il Benevento ha avuto maggiormente il pallino del gioco in mano schiacciando la Reggina nella propria metà campo. A cinque minuti dalla fine la squadra di Agostinelli raggiunge il pareggio. Cross dalla sinistra di Foulon per il neo entrato Ciano che da due passi gonfia la rete.

 

Cosenza-Cittadella 1-1

Pareggio per 1-1 che soddisfa a metà entrmabe quello tra Cosenza e Cittadella. Le due squadre muovono un passo restando in coabitazione al quintultimo posto, mentre osservano il Venezia allontanarsi. Al "Marulla" passano per prima i calabresi con D'Urso, che al 12' chiude al volo sul secondo palo un cross di Marras dal lato opposto. I veneti pareggiano quindici minuti più tardi con Antonucci che in diagonale batte Micai. Tiro leggermente sporcato da Calò. La squadra di Gorini mantiene maggiormente il possesso palla, prova a spingere ma il Cosenza tiene bene. Micai è però provvidenziale nel secondo tempo su Antonucci (64'): l'estremo difensore silano devia in angolo.

 

Genoa-Perugia 1-0

Il Genoa continua la sua marcia, lo fa in un Ferraris ribollente di tifo ed ebbro di gioia per i suoi beniamini. Perugia al tappeto, incapace di reagire alle folate rossoblù. Prima occasione genoana al 27' con una punizione di Jagiello, ottimo Furlan a volare sotto l'incrocio. Al 36' ci prova Coda ma Furlan è bravissimo. Genoa avanti al 41'. Sabelli crossa per Frendrup, colpo di testa ed 1-0. Nella ripresa Coda impegna Furlan (3') bravo anche su Strootman (10'), sprecano Coda (due volte) e Gudmundsson poi, al 25', Dragusin mette dentro su azione d'angolo. Nel finale il Genoa amministra sapientemente la vittoria esaltando i suoi tifosi.

 

Spal-Brescia 2-2

Nello spareggio salvezza Spal e Brescia pareggiano. 2-2 Un punto che forse serve poco ad entrambe le squadre. Oddo conferma la stessa formazione che ha vinto a Benevento mentre Gastaldello recupera Bianchi ma lo porta in panchina così come van de Looy rientrato dalla squalifica mentre deve rinunciare allo squalificato Huard, all'infortunato Papetti e all'influenzato Adryan oltre ai lungodegenti Bertagnoli e Galazzi e a Coeff per scelta tecnica, mentre l'ex spallino Viviani è fuori rosa. Partita vivace ricca di colpi la scena con la Spal in vantaggio dopo soli 38 secondi con in gran tiro di Maistro. Il Brescia reagisce e pareggia all'11' con un bel colpo di testa di Ayè. Occasioni da ambo le parti con l'ex Alfonso che salva la sua porta dalla capitolazione su una conclusione di Rodriguez. Spal vicinissima al gol con un colpo di testa di Moncini che sbatte sulla parte inferiore della traversa. Nella ripresa è il Brescia che la partita e Alfonso la tiene a galla con due super parate su conclusioni di Jallow e Rodriguez. Poi a sedici minuti dalla fine Maistro fa centro ancora di testa. Ma non è finita il Brescia al 34' della ripresa pareggia con il neo entrato Olzer.

 

Venezia-Palermo 3-2

Il Palermo frena in laguna e cade 3-2. Rosanero che crollano nella ripresa sotto i colpi di un Venezia bello ed appariscente. Inutile la reazione finale degli ospiti. Palermo avanti al 5' con Verre per Brunori, che porta in vantaggio i rosanero. Il Venezia rischia quando Saric serve Soleri, ma Joronen salva (14'). Cinque minuti dopo arriva il pari dei lagunari grazie ad un errore di Pigliacelli che sbaglia il rinvio, Johnsen ne approfitta e insacca con un pallonetto. Nella ripresa gomitata di Nedelcearu su Pohjanpalo e rigore del 2-1 dello stesso bomber dei veneti. Due minuti dopo, contropiede di Tessmann e tris dei veneziani. Nel finale succede un po' do tutto: gol annullato a Candela dal Var, Brunori prende una traversa, Tutino accorcia su rigore e Nedelcearu si divora il pareggio nel recupero.

Cagliari-Frosinone 0-0

Il Frosinone fa un altro passo verso la Serie A, lo 0-0 all'Unipol Domus è invece il terzo pari di fila del Cagliari. Primo tempo vivace ma senza occasioni, i rossoblù al 31' perdono Mancosu (fastidio ai flessori della coscia sinistra). A inizio ripresa due tiri di Insigne, il primo parato e il secondo un soffio a lato (sinistro dal limite). Al Cagliari viene assegnato un rigore al 58', appena dopo un palo su cross di Makoumbou non toccato da nessuno, ma il primo fallo è di Lapadula su Oyono e l'arbitro al var cambia decisione. Nel lungo recupero Turati nega il gol partita a Nández, Radunovic fa altrettanto su Rohdén.

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