Intervista a Venturato: “Palermo in pole per la A poi Bari e Parma. La Samp…”

La Serie B che verrà e il “suo” Lorenzo Colombo, lanciato giovanissimo alla Spal. In merito a ciò, a Itasportpress.it le parole dell'ex allenatore degli estensi Roberto Venturato.

Mister, chi si giocherà la vittoria del campionato di Serie B?

“Il Palermo sicuramente. Società ambiziosa, città che ha fame di calcio e squadra costruita bene, con un allenatore al timone che conosce a perfezione ambiente e organico che si è costruito a perfetta immagine e somiglianza. Poi voto il Parma, società con grandi mezzi e tecnico che ha già vinto, oltre alla rosa molto competitiva. Infine menziono il Bari: ha la possibilità di crescere ancora, portando avanti un grande lavoro di costruzione in una piazza che ha potenzialità enormi e vive solo di calcio”.

L’imminente stagione della Sampdoria, “nobile decaduta” invece?

“La Sampdoria sarà una delle protagoniste. Il blasone porterà la squadra a lottare per ritornare in Serie A. Pirlo ha una grande opportunità in un ambiente e in una società che certamente lo supporterà al 100%. Ma la promozione immediata non è scontata: la Serie B è molto ostica come categoria, non è automatico che chi scende, risalga subito. Inoltre i blucerchiati hanno un’incognita sul mercato in entrata non da poco, per cui non si può dare per scontata la risalita così, dall’oggi al domani”.

Passiamo al “suo” Lorenzo Colombo, che lanciò giovanissimo alla Spal. Gli converrebbe di più restare al Milan o andare altrove al fine di giocare con continuità?

“Mi piacerebbe vedere una grande squadra come il Milan valorizzare un suo talento, prodotto dal Settore Giovanile. Credo dipenderà da lui e dalle sue scelte. In caso volesse andare via, in Serie A troverebbe spazio in squadre come Verona, Udinese, Torino o Genoa con Gilardino allenatore: lo vedrei bene in queste piazze francamente”.

Chi si giocherà lo scudetto in Serie A?

“Io sono milanista di fede e spero nei rossoneri. Secondo me, però, il Napoli e l’Inter hanno qualcosa in più e se la giocheranno loro”.

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