SOSPENSIVA - Ilari comunque ha fatto una prima mossa come si apprende dal portale strettoweb.com. L'imprenditore romano domani chiederà l’immediata sospensiva del provvedimento di esclusione dalla Serie B, in attesa della decisione definitiva del Tar. Lo stesso organo, poi, anziché il 2 si esprimerà l’11 agosto (15 giorni dopo l’audizione), in udienza pubblica straordinaria, e dovrà decidere se la sospensiva avrà atto effettivo (e cioè riammissione) oppure se verrà annullata, respingendo il ricorso (quindi Reggina che resta fuori). In sostanza, se domani dovesse essere accettata la richiesta di sospensiva, gli effetti dell’esclusione della Reggina dalla Serie B dovrebbero decadere, almeno provvisoriamente, almeno fino all’11 agosto. In ogni caso dovrebbe essere la Figc a dare la licenza alla Reggina, passaggio tutt’altro che scontato vista la provvisorietà della sospensiva.
STIPENDI - Intanto i giocatori della Reggina attendono il pagamento degli stipendi di giugno che vanno pagati entro il primo giorno di agosto. Questo è un bel rebus. Chi dovrebbe pagare gli stipendi? Di sicuro non Ilari ma il vecchio patron Saladini. Se gli emolumenti non saranno elargiti il club subirà nuove penalizzazioni nel prossimo eventuale campionato. Insomma problemi su problemi alla Reggina e nel frattempo la squadra si sta allenando al centro Stant'Agata. Ma con quali motivazioni?
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