“Riportate la nostra amata Reggina nelle mani delle Istituzioni, in modo tale che, anche se dal basso, si riesca a ripartire, consentendo, a chi la ama veramente, di vigilare su chi verrà. L’unica cosa da fare è liberare la nostra Storia, oggi in ostaggio di speculatori. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo, non potete permettervi di giocare con i nostri sentimenti e col nostro Blasone”.
“Da oggi sarà guerra aperta, non fatevi più vedere in città, non pensate nemmeno per un attimo di varcare le soglie del Granillo e del S. Agata: sono la nostra casa, non la vostra! Al Consiglio di Stato vi consigliamo di non farvi vedere, perchè gli unici ad avere il titolo a presenziare siamo solo noi, i veri difensori della Reggina, mentre voi non siete un cazzo!”.
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