CALCIO ESTERO

Spagna, Rayo Majadahonda condanna l’episodio di razzismo contro il proprio portiere Sarr: “Via dal campo”

Spagna, Rayo Majadahonda condanna l’episodio di razzismo contro il proprio portiere Sarr: “Via dal campo” - immagine 1
Il club ha diffuso una nota di condanna al razzismo spiegando il proprio gesto di abbandonare il campo quale rifiuto totale ai vili atti razzisti contro il proprio portiere
Redazione ITASportPress

Anche Vinicius ha avuto una parola di supporto per Cheikh Kane Sarr, portiere del Rayo Majadahonda - che milita in Spagna in Primera Divisiòn RFEF, la terza divisione spagnola, ricoprendo l'ultima posizione in classifica  - vittima di attacchi razzisti durante il match della sua squadra contro il Sestao River Club.

Il club spagnolo ha preso una decisione drastica e storica: tutti i giocatori sono usciti dal campo sul 2-1 per la squadra avversaria, per manifestare il loro supporto al compagno di squadra vittima di insulti razzisti che nel frattempo era stato espulso per proteste. Sono usciti tutti con lui, accompagnandolo negli spogliatoi.


Il club ha poi diffuso sui social un comunicato ufficiale che recita così: " Vogliamo esprimere il nostro più profondo rifiuto e condanna per gli atti di razzismo vissuti dal nostro portiere Cheikh Sarr durante l'incontro disputato contro il Sestao: questo comportamento va contro i valori di rispetto, uguaglianza e sportività che promuoviamo.

Di fronte a questi fatti la nostra squadra ha deciso di non proseguire con la partita. Questa decisione risponde alla nostra ferma posizione di non tollerare atti di discriminazione o razzismo. Nel club promuoviamo un ambiente di rispetto reciproco, sia dentro che fuori dal campo".

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