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RICORDI

Vierchowod saluta Vialli: “Lo voglio ricordare con un pallone sotto il braccio. Alla Samp…”

Vierchowod
Il ricordo dell'ex calciatore sul compianto ex amico e compagno.

Redazione ITASportPress

La morte di Gianluca Vialli ha colpito tutti. Mondo del calcio e non solo. Particolarmente sentite le parole di Pietro Vierchowod, che con lui ha giocato nella Sampdoria, nella Juventus e in Nazionale, rilasciate a Il Messaggero.

"L'ultima volta che ci siamo sentiti? Tutti gli anni, noi della Samp, ci ritroviamo a una cena e così è capitato il mese scorso, in occasione della presentazione del documentario sulla Sampdoria («La bella stagione», ndc). Lui era già sofferente ed è venuto sia a Torino sia a Genova e abbiamo condiviso insieme quell’esperienza. Adesso ogni volta che organizzeremo questa cena, ricorderemo Gianluca", ha spiegato Vierchowod. "Una persona meravigliosa? Sì, davvero. Me lo voglio ricordare con un pallone sotto il braccio, così. Che sta organizzando una partita a fine allenamento con la maglia della Sampdoria. Perché lì ha trascorso i suoi anni migliori. Nello spogliatoio riusciva a stemperare le tensioni e a placare gli animi".

Sul rapporto Mancini-Vialli: "Mancini, il nostro ct, perde un amico importantissimo. Erano molto legati, anche adesso che Gianluca era in Nazionale con lui. Alla Sampdoria Mancio e Vialli erano la coppia del calcio italiano. È davvero una tragedia. L'abbraccio a Euro 2020? Quella, possiamo dirlo, è stata l’immagine più bella di quel torneo conquistato dagli azzurri".

Sul suo di rapporto col compianto ex calciatore che va dallo scudetto con la Samp alla Champions con la Juventus: "Abbiamo vinto quel trofeo che c’era sfuggito a Genova. Sono passati molti anni, ma l’amicizia è rimasta. Continuavamo a sentirci, anche se eravamo distanti, geograficamente parlando". E ancora: "Aveva grandi doti umane. Ci sentivamo nella nostra chat, quelli della Sampdoria scudettata. Lui rispondeva ai nostri messaggi. Come le dicevo, siamo tutti amici. Io sono stato in tante squadre, ma da nessuna parte ho trovato lo stesso legame avuto con loro a Genova".

Non solo amici e compagni ma anche rivali: "Quando lui è andato via dalla Sampdoria, accettando il trasferimento alla Juventus, mi ha fatto un gol a Genova, a Marassi". "Cosa ricordo di quella gara? Abbiamo scambiato due parole in campo, qualche battuta. Poi ha fatto gol e ha esultato, come è giusto che fosse. È stato molto bello affrontarlo in quell’occasione".

Le rovesciate di Vialli: "Le faceva sempre. Mi ricordo una partita: io giocavo già alla Sampdoria e affrontai la Cremonese di Gianluca. E anche in quella partita aveva provato a segnare in rovesciata. Poi il presidente Paolo Mantovani mi disse di aver acquistato il loro centravanti, Vialli appunto".

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