Ebbene sì, perché a quanto pare, il presidente delle Rondinelle si era accordato, al momento della cessione del giocatore proprio dal Brescia ai rossoneri, per una percentuale pari al 10% delle futura rivendita. Il resto arriverebbe da una legge Fifa "per la formazione".
Nel dettaglio la clausola sulla rivendita potrebbe fruttare, in caso di cessione a 80 milioni, circa 8 milioni di euro al Brescia. Il resto potrebbe, invece, arrivare da una regola Fifa sul "contributo di solidarietà". Si tratta di una norma che ridistribuisce le risorse del mercato nei settori giovanili. Il quotidiano spiega quindi che, di fatto, la regola si basi sul fatto che "se un giocatore viene trasferito all'estero prima della scadenza del contratto, una percentuale della cifra pagata per il suo cartellino spetta di diritto alla o alle società che hanno contribuito alla sua formazione dal 12° al 23° anno d'età".
Nel caso specifico di Brescia e Tonali, questa porterebbe alle Rondinelle il 2,75%. Per la squadra di Cellino, quindi potrebbe arriva una somma pari a 10.2 milioni di euro. Ecco perché si "fa il tifo" per il Newcastle e per trovare una ingente somma anche nell'ottica di ritrovare appeal economico e sostenibilità nel breve-medio periodo.
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