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Serie C

Catania, Allegra: “Tabbiani anello debole della catena ma chi lo ha scelto ha colpe”

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L'analisi di Luca Allegra dopo la quarta partita del Catania in campionato
Redazione ITASportPress

L'analisi di Luca Allegra sul Catania dopo la sconfitta di ieri sera contro il Foggia.

Catania, Allegra: “Tabbiani anello debole della catena ma chi lo ha scelto ha colpe”- immagine 2

Non è difficile prevedere quel che accadrà a breve a Catania dopo il deludente inizio di campionato. Ad essere tacciato di incompetenza e probabilmente sacrificato in corso di torneo sarà l’anello più debole della catena, il mister rossazzurro Luca Tabbiani. Chi scrive - e lo dico senza fatica- non ne ha grande stima e non certo perché ne conoscesse le capacità a menadito stanti i trascorsi a Fiorenzuola -un comune poco più grande di San Gregorio paese in cui risiedo -ed in un torneo dall’appeal molto limitato. Ma semplicemente perché una società come il Catania, che approda in terza serie con obiettivi di promozione, non può puntare sulla panchina su una scommessa così rischiosa. Era una previsione che qualsiasi persona di buon senso avrebbe potuto fare piuttosto che impegnarsi, come tanta stampa cortigiana ha fatto, a chiedere se lo stesso fosse o meno goloso di pesto alla genovese pietanza diffusa nei luoghi di nascita del buon Luca. Un tecnico senza storia è un tecnico facilmente malleabile: un allenatore cui può imporsi la rosa, cui si può concedere un solo uomo di fiducia come Quaini (discreto sin qui peraltro), cui è possibile far digerire un ritiro nella calura di Zafferana, cui si può far subire un allestimento ritardato della rosa a fronte di un campionato vinto con largo anticipo, cui si può far credere che Sarao possa costituire un’alternativa credibile per l’attacco come vice Di Carmine, cui si possono assegnare due portieri non all’altezza di un torneo da avanguardia, cui si può vendere l’idea che Catania sia una piazza rose e fiori, che si può anche licenziare senza che il bilancio ne risenta gran che stante l’esiguo stipendio erogato. C’è molto da fare a Catania per rimettere sui binari giusti un campionato iniziato molto male. Ciò che certamente non dovrebbe farsi è mettere la polvere sotto il tappeto. Occorre che ci si desti dal sonno molto presto, dimenticando i video emozionali dell’estate, gli eccessivi trionfalismi susseguenti alla vittoria in D e smetterla di ascoltare i consigliori un tanto al chilo che sussurrano fandonie alle orecchie di Grella and company E ricominciare con umiltà e senza spocchia. Perché di squadroni annichiliti in C da compagine mediocri ne sono piene le cronache.

Saluti delusi


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