Il suo giudizio su Tabbiani?
“È un tecnico preparatissimo, con una mentalità molto moderna, aggiornato rispetto all’innalzamento del livello che ha riguardato negli ultimi anni la Lega Pro. Per il nuovo ciclo, il Catania ha scelto il tecnico giusto. È anche in grado di incidere psicologicamente sui calciatori che sceglie, che sviluppa e che fa crescere a modo suo”.
Il neo-acquisto rispetto al quale nutre maggiori aspettative?
“Sono curioso di vedere un po’ tutti i nuovi giovani e, se devo citare un colpo che a me piace tantissimo, cito Chiricò: per me in Lega Pro è un valore più che aggiunto”.
Ha giocato nella Ternana: come si spiega il calo vertiginoso del club umbro?
“Non sono d’accordo. Io conosco il presidente Bandecchi: ci sono pochi visionari come lui nel calcio italiano. In più è arrivato Capozzucca, uno dei migliori direttori sportivi sulla piazza”.
Un mercato un po’ “esiguo”, tuttavia…
“Diamo tempo al tempo. Bisognava snellire il monte ingaggi e l’operazione mi sembra compiuta. Ora è tornato, per esempio, Mantovani che a me piace molto. Il mercato non finisce domani”.
Chi se la gioca per la promozione in Serie A?
“Tra le retrocesse, metto in pole position la Cremonese: è rimasto pressochè tutto il blocco della scorsa stagione. Poi credo che Palermo, Bari e Parma faranno un ottimo campionato. Ah, e come dimenticare le altre retrocesse…”.
La possibile sorpresa?
“In Serie B può succedere davvero di tutto. Se devo citarne una, dico il Como. Sto seguendo con grande interesse il loro progetto: tanta fame e voglia di arrivare. Per me faranno strada”.
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